Prevenire e contrastare le nuove dipendenze tra adolescenti e giovani. E’ questa la mission di “Sinergie”, il progetto del Centro Calabrese di solidarietà con il co-finanziamento della Fondazione Banco di Napoli, che nasce dall’analisi della condizione giovanile durante le chiusure imposte dalla pandemia da coronavirus. Un contesto critico che ha visto aumentare il senso di solitudine tra gli adolescenti provocando un aumento di nuove dipendenze come ad esempio quella tecnologica e quella da “binge drinking”. In questa condizione, la presenza online è stato l’unico veicolo per avere spazio nel mondo esterno ma, con la riapertura post-covid, è diventata un’arma a doppio taglio.
Uno studio recente dimostra come gli adolescenti e i giovani oggi si chiudono nella propria stanza e “abusano”, dell’utilizzo di internet, passando anche fino ad 8 ore al giorno, con tutte le conseguenze che ne derivano: mangiare in modo scorretto e davanti allo schermo, trascurare il sonno, perdere la percezione del tempo ed annullarsi dal mondo esterno vivendo in solitudine. Altra “moda” preoccupante, e sempre più diffusa in Italia è il binge drinking, le cosiddette “grandi abbuffate alcoliche”: soprattutto tra i giovanissimi, l’alcol viene usato per sentirsi più sicuri, più loquaci, per facilitare le relazioni interpersonali, relazioni perse durante il lockdown, per apparire più emancipati, per essere più facilmente accettati dal gruppo o, in alcuni casi, per conquistare un ruolo di (presunta) leadership tra i pari.
Con il progetto “Sinergie” – Strategie di Empowerment nei Giovani – il Centro Calabrese di solidarietà intende promuovere comportamenti salutotropi di adolescenti e giovani attraverso la realizzazione di strategie preventive, comunicative e formative non convenzionali.
Le principali attività si svolgeranno all’interno del Centro di “Aggregazione Giovanile” immobile affidato dal Comune di Catanzaro: uno spazio educativo di aggregazione che risponde all’esigenza di promuovere e sostenere stili di vita positivi e pro sociali, di arricchire e sviluppare le potenzialità evolutive dei giovani e di migliorare in termini qualitativi e valoriali la fruizione del tempo libero in città.
“L’obiettivo del progetto è quello di ridurre e arginare i fattori di rischio che, inevitabilmente entrano in gioco e possono rafforzare eventuali stati di disagio, attraverso l’implementazione di attività di accoglienza, di counselling, formazione e informazione – spiega Katia Vitale, la coordinatrice del progetto -. Attraverso una strategia di potenziamento delle abilità e delle risorse individuali considerate “di vitale importanza” dall’Organizzazione Mondiale della Sanita (es. problem solving, decision maling, empatia ecc.), puntiamo a potenziare un importante lavoro che vede il coinvolgimento dei giovani, dei genitori e comunità più estesa”.
Il progetto “Sinergie”, quindi, si rivolge ai giovani e ai sistemi nei quali questi soggetti interagiscono, si muovono e vivono: l’intervento vuole offrire un luogo di incontro e un punto di riferimento, uno spazio di relazione diversificato, creando un luogo informale e flessibile di ascolto e collaborazione.