Il Comune di Catanzaro scende in campo a sostegno dei giovani affetti da autismo con il progetto “Il giardino dei sorrisi-Ludoteca comportamentale” finanziato con 50mila euro da parte della Regione Calabria. Lo rende noto l’assessore alle politiche sociali, Lea Concolino, affermando che la città Capoluogo risulta beneficiaria di un contributo stanziato dal Dipartimento regionale politiche sociale per gli ambiti territoriali ottimali per la promozione e l’attuazione di iniziative di studio, ricerca, informazione e sperimentazione finalizzate a sostenere il ruolo del volontariato organizzato e favorirne lo sviluppo.
“Il giardino dei sorrisi”, che sarà attuato in collaborazione con l’Associazione Neomera Onlus, si inserisce nel contesto della disabilità infantile e si rivolge a minori che hanno ricevuto una diagnosi di “Disturbo dello spettro autistico” residenti nei Comuni appartenenti all’Ambito Territoriale Ottimale per la gestione degli interventi e dei servizi sociali Catanzaro Nord e Catanzaro Sud. Il progetto, che avrà la durata di un anno, prevede una serie di attività mirate a bambini e ragazzi affetti da autismo, attraverso una rete di servizi integrati per la presa in carico globale dell’utente e della sua famiglia. L’ambito prevalente sarà quello del gioco, indipendente, condiviso e di gruppo, e saranno realizzati anche piccoli momenti formativi per i genitori, in modo da fornire loro piccole tecniche e modalità educative, aiutandoli nella gestione quotidiana dei loro bambini e nel difficile percorso di riabilitazione.
“Nell’ambito di questo progetto – ha commentato l’assessore Concolino – è stata molto stretta la collaborazione con il Centro servizi per il volontariato di Catanzaro sia nell’ambito della progettazione che per l’individuazione dell’associazione attuatrice. In questa direzione intendiamo proseguire per valorizzare il ruolo del volontariato favorendo la collaborazione di tutti gli attori istituzionali del welfare. Abbiamo voluto puntare l’attenzione su una problematica, come quella dell’autismo, che spesso non riceve la giusta attenzione e che riceverà sicuramente opportuno risalto nell’ambito del tavolo per la redazione del Piano di zona dell’ambito di Catanzaro la cui prima convocazione è prevista nel mese di settembre. Una programmazione che ci vede impegnati a promuovere un’idea di intervento nuova e più ampia, uscendo dalla logica assistenziale di servizio, per rafforzare le relazioni e la coesione sociale attorno a chi ha più bisogno”.