Primo seminario formativo progetto Special Olympics Italia

Si svolgerà, sabato prossimo, 4 marzo, presso l’auditorium della Scuola Media Don Bosco di Cirò Marina, il primo seminario formativo/informativo   rivolto ad educatori, insegnanti, figure strumentali, che si occupano di attività motoria e di sostegno, nelle scuole, nelle associazioni e altre  strutture diverse per apprendere il progetto Special Olympics Italia rivolto all’inclusione dei disabili intellettivi attraverso lo sport ma anche per presentare il progetto scuola, favorendo la costituzione di team tecnici nei  singoli  Istituti per la promozione dello sport quale strumento di sviluppo fisico e psico cognitivo, oltre ad un’alta socialità. Ad organizzarlo il Direttore provinciale del Soi di Crotone, il dirigente Lucia Sacco unitamente al team tecnico del Polo d’Infanzia Baby Kinder Park che per l’occasione si avvarrà dalla stretta e sinergica collaborazione dei direttori provinciali SOI di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo, Cosenza. Mariella Greco e Catanzaro, Domenico La Chimea nonché del Direttore regionale Luisa Elitro.  Il seminario è sostenuto dal Coni e dal Miur  e rivolge la sua attenzione ad atleti con disabilità intellettiva e lavora per loro attraverso l’antico, ma anche moderno spirito olimpico, usando solo la differenza che emerge dai bisogni speciali dei suoi atleti. Al corso hanno inoltrato la loro adesione 140 insegnanti di educazione fisica, di sostegno e funzioni strumentali, provenienti da tutta la Provincia di Crotone, Cosenza e oltre. “ Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze”.  Questa frase è stata pronunciata la prima volta da Eunice Kennedy Shriver a Chicago ai primi Giochi Internazionali di Special Olympics nel 1968. In tutti i successivi Giochi, gli atleti speciali hanno recitato questo motto ed è stato adottato come giuramento che apre ogni manifestazione S.O.. Il giuramento rinforza l’ideale per cui gli atleti si sforzano di raggiungere il miglior successo personale e si sforzano di tentare di vincere. Lo sport quindi non come fine, ma come mezzo per migliorare le proprie condizioni fisiche, per il raggiungimento della piena autonomia. Nel corso del seminario valevole per le competenze curriculari, sarà illustrato il progetto scuola e saranno date le informazioni di base per l’attivazione dei team tecnici negli Istituti di ogni ordine e grado e nelle organizzazioni sportive per uno sport non solo rivolto agli atleti speciali, ma anche ai normodotati, per uno sport unificato.

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