Sono in vigore i criteri per la concessione dei contributi, da parte del Dipartimento della Protezione Civile, alle organizzazioni di volontariato di protezione civile per il triennio 2016-2018.
Chi può fare domanda
Possono presentare domanda le organizzazioni di volontariato di protezione civile iscritte nell’elenco nazionale, ovvero:
1.a) le organizzazioni iscritte nell’elenco centrale del Dipartimento della Protezione Civile;
1.b) le organizzazioni iscritte negli elenchi territoriali delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e di Bolzano.
Quali progetti possono essere finanziati
I contributi possono essere erogati per:
• Il potenziamento della capacità operativa e di intervento delle colonne mobili delle organizzazioni iscritte nell’Elenco Centrale del Dipartimento della Protezione Civile, sia mediante acquisizione di nuove attrezzature e mezzi sia mediante potenziamento e ampliamento delle capacità tecniche di mezzi già in possesso.
• Il potenziamento della capacità operativa e di intervento delle colonne mobili del volontariato delle Regioni e Province Autonome, sia mediante acquisizione di nuove attrezzature e mezzi sia mediante potenziamento e ampliamento delle capacità tecniche di mezzi già in possesso delle organizzazioni iscritte negli elenchi territoriali.
• Il potenziamento della capacità operativa e di intervento delle organizzazioni iscritte negli elenchi territoriali sia mediante acquisizione di nuove attrezzature e mezzi sia mediante potenziamento ed ampliamento delle capacità tecniche di mezzi già in loro possesso.
• La diffusione della cultura della protezione civile mediante la formazione e l’informazione alla popolazione in materia di previsione e prevenzione dei rischi e in materia di protezione civile, secondo linee guida che saranno emanate dal Dipartimento della Protezione Civile entro il 30 settembre 2016.
• Il miglioramento delle preparazione tecnica mediante l’addestramento e ogni altra attività, anche a carattere formativo, con particolare riferimento alle tematiche della tutela della salute e della sicurezza dei volontari, sulla base di progetti strutturati secondo i modelli che saranno adottati dal Dipartimento della Protezione Civile entro il 30 settembre 2016.
Riparto delle disponibilità finanziarie
Lo stanziamento annuale viene ripartito in questo modo:
– il 50% è la quota nazionale, riservata alle organizzazioni iscritte nell’Elenco Centrale.
– il 35% è la quota regionale, riservata alle organizzazioni iscritte negli Elenchi Territoriali.
– Il 15% è la quota locale, riservata ai Gruppi Comunali e alle piccole realtà associative locali.
Valutazione dei progetti
Per la valutazione dei progetti, entro il 31 marzo di ciascun anno, il Dipartimento indica, per la quota nazionale, regionale e locale degli “indirizzi di priorità”. Queste indicazioni possono essere di ordine tecnico (tipo di rischio, tipologia di intervento ecc.), di ordine strategico (geografico, rinforzo mirato ecc.) e di ordine organizzativo (i coordinamenti, le unioni dei comuni ecc.).Per il 2016, gli indirizzi di priorità sono definiti entro 30 giorni dalla pubblicazione dei Criteri.
Come presentare la domanda
Le modalità di presentazione della documentazione cambiano in base alla quota per cui si presenta domanda:
– Per la quota nazionale i progetti possono essere presentati unicamente dalla struttura di coordinamento nazionale delle organizzazioni iscritte nell’elenco centrale e devono pervenire al Dipartimento da posta elettronica certificata all’indirizzo protezionecivile@pec.governo.it entro il 31 dicembre.
– Per la quota regionale le organizzazioni iscritte negli elenchi territoriali possono presentare progetti unicamente inviandoli alle Regioni o Province Autonome di appartenenza entro il 31 dicembre di ciascun anno.
– Per la quota locale le organizzazioni iscritte agli elenchi territoriali (che non presentano progetti per il potenziamento delle colonne mobili regionali) possono presentare progetti per l’acquisizione di nuove attrezzature e mezzi, inviandoli al Dipartimento da posta elettronica certificata all’indirizzo protezionecivile@pec.governo.it entro il 31 dicembre di ciascun anno.
Motivi di esclusione
Sono esclusi dal finanziamento:
• i progetti presentati da organizzazioni che abbiano beneficiato di contributi erogati l’anno precedente (alla data di presentazione della nuova istanza);
• i progetti di organizzazioni che non abbiano adempiuto correttamente alle indicazioni istruttorie relative alla realizzazione di analoghi progetti finanziati negli anni precedenti;
• i progetti di organizzazioni che prevedano la successiva assegnazione dei materiali e mezzi ad organismi, organizzazioni ed enti diversi dalla organizzazione proponente ad esclusione dei comuni relativamente ai gruppi comunali;
• i progetti per i quali non venga indicata la fonte di co-finanziamento (pubblica o privata) che deve garantire la copertura dei restanti costi del progetto;
• i progetti che prevedano l’acquisizione di materiali e mezzi usati, di qualsiasi genere;
• i progetti che prevedano l’acquisto, la costruzione, la manutenzione o ristrutturazione di immobili o locali adibiti a sede dell’organizzazione proponente ovvero a supporto dell’operatività della stessa sede (magazzini, ricovero mezzi, etc.), comprese strutture prefabbricate ed arredi di interni di qualunque tipo;
• i progetti proposti singolarmente da organizzazioni facenti parte di un coordinamento che abbia presentato, per lo stesso anno un proprio progetto;
• i progetti di coordinamenti di livello regionale che non abbiano indicato l’elenco delle organizzazioni facenti parte del coordinamento.
I progetti che propongono linee di potenziamento non conformi alle strategie di protezione civile del Servizio Nazionale
I progetti che prevedano l’acquisizione di velivoli e droni.
Ammontare dei contributi
I progetti relativi al potenziamento della capacità operativa e di intervento delle colonne mobili delle organizzazioni iscritte all’elenco centrale e delle organizzazioni iscritte agli elenchi territoriali sono finanziabili di norma nella misura massima del 75%.
I progetti relativi alle diffusione della cultura della protezione civile mediante la formazione e l’informazione alla popolazione sono finanziabili di norma nella misura massima del 95%.
Erogazione dei contributi
Entro il 31 dicembre di ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018 il Dipartimento della Protezione Civile comunica, con avviso pubblicato sul proprio sito istituzionale, l’importo delle disponibilità destinabili al finanziamento dei progetti di potenziamento relativi alla rispettiva annualità, sulla base del bilancio di previsione approvato per l’anno successivo.
Il Dipartimento della Protezione Civile definisce gli elenchi dei progetti ammessi al contributo, e i relativi importi, per i tre ambiti nazionale, regionale e locale. L’elenco dei progetti finalizzati all’implementazione della Colonna Mobile Nazionale viene trasmesso alle direzioni di protezione civile di Regioni e Province Autonome per una ulteriore verifica di esclusione delle sezioni locali che hanno presentato domanda per usufruire della quota regionale.
L’ammissione al contributo viene comunicata, tramite posta elettronica certificata, alle organizzazioni beneficiarie e per conoscenza alle Amministrazioni regionali competenti. Entro il termine indicato in fase di istruttoria dall’esito le organizzazioni di volontariato sono tenute a comunicare l’accettazione del contributo al Dipartimento – Servizio Volontariato via posta elettronica certificata. Passato tale termine il Dipartimento della Protezione Civile procede all’adozione del provvedimento di concessione dei contributi, che, previo controllo da parte degli organi preposti, viene pubblicato sul sito istituzionale.
Il Dipartimento eroga i contributi in tre tranches:
• un primo acconto pari al 50% del contributo concesso, a seguito dell’adozione del provvedimento di concessione dei contributi e della sua pubblicazione;
• un eventuale secondo acconto, pari a un ulteriore 30% del contributo concesso, su richiesta dell’organizzazione proponente attestante l’avvenuta realizzazione di almeno il 50% del progetto;
• un saldo residuo, su richiesta dell’organizzazione proponente a conclusione del progetto, da presentarsi mediante posta elettronica certificata, contenente in allegato, la rendicontazione delle spese sostenute e la corrispondente documentazione fiscale comprovante le spese sostenute.
Le organizzazioni beneficiarie hanno un anno di tempo, dalla data di accreditamento del primo acconto, per realizzare completamente il progetto. Può essere chiesta un’unica e motivata proroga, per un massimo di sei mesi entro 30 giorni dalla scadenza del termine.
Il Dipartimento effettua accertamenti sulla effettiva realizzazione del progetto.