Né per bimbi né per anziani. La Calabria è una delle regioni con la più bassa qualità della vita, eccezion fatta per i giovani dai 18 ai 35 anni. La provincia peggiore per i piccoli fino a 10 anni? Quella di Reggio Calabria, 103esima in Italia su un totale di 107. La peggiore per i vecchi? Vibo Valentia, 101esima, che però è prima per qualità di vita dei giovani (18° posto).
È questo il quadro, non troppo incoraggiante, offerto da “Qualità della vita: bambini, giovani e anziani”, la seconda edizione dei tre indici del Sole 24 ore, presentata in anteprima al Festival dell’economia di Trento. Quest’anno Aosta (Bambini), Piacenza (Giovani) e Cagliari (Anziani) vincono la sfida della Qualità della vita declinata per fasce d’età. Le classifiche complete dei tre indici sono consultabili sul sito web del Sole 24 Ore. La provincia di Reggio è al 103esimo posto per qualità della vita dei bambini, al 45esimo per quella dei giovani e al 100esimo per quella degli anziani. Al fondo della classifica dedicata ai Bambini anche Catanzaro (87°), che presenta dati più incoraggianti su Giovani (27°) e Anziani (26°).
Cosenza si colloca al 99esimo posto nel primo indice, al 42° per la fascia 18-35 anni e all’83° per gli over 65.
Vibo occupa, rispettivamente, il 94°, il 18° e il 101° posto delle tre classifiche. Quanto a Crotone è 96esima per i Bambini, 59esima per i Giovani e 86esima per gli Anziani.