L’ASSOCIAZIONE «La magistratura continui così» Quando Legambiente incalzò la Regione
CATANZARO- Ad un anno dalla denuncia anche di Legambiente Calabria sul sospetto di un uso improprio dei fondi comunitari da parte di “Calabria Verde”, arriva un’inchiesta dei finanzieri del Comando provinciale di Catanzaro, Coordinati e diretti dalla Procura della Repubblica del capoluogo, che hanno eseguito oggi cinque misure cautelari nei Confronti di dirigenti, funzionarie consulenti della società, per presunte distrazioni di fondi europei destinati, invece, alla prevenzione del dissesto idrogeologico. Lo afferma Legambiente Calabria, «L’ente della Regione, da strumento utile ai cittadinie alterritorio Calabrese-aggiunge Legambiente – si è trasformato negli anni in luogo di COrruttela e di tangenti, di lottizzazione politica a ogni livello e di gestione del patrimonio e delle risorse pubbliche fuori da Ogni regola. Legambiente chiede alla magistratura, visto che gli appelli alla classe politica rimangono senza risposte, di continuare in questa opera di bOInifica che deve arrivare alle radici profonde di un sistema malato, corrotto e in mano a faccendierie politicanti da strapazzo che hanno sperperato soldi pubblici e minato persino l’etica e l’immagine di tanti e onesti lavoratori che pagano una cattiva gestione non per loro responsabilità. Visto il Coinvolgimento nell’indagine dell’attuale Commissario del Paroo regionale delle Serre, l’Associazione chiede che anche per questo ente, la Cuivita amministrativa e politica è al limite della legalità, si intervenga con urgenza per sanare la situazione. Nella nota del 13 settembre 2015, Legambiente Calabria aveva avanzato il 80spetto che l’ACCOrdo tra la Regione e Calabria Verde consistesse proprio nell’utilizzo dei fondi comunitari, che a ammontavano a 135 milioni di euro, anche peril pagamento degli stipendi degli operai. La risposta dell’ex direttore Furgiule non siera fatta attendere e, dopo due giorni, aveva dato rassicurazioni Sull’uSO dei fondi comunitari, allocando una serie di interventi iper la Inessa insicurezza del territorio,