Randagismo

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Appello

«L’impegno delle associazioni non basta più»

La Nuova Corrado Alvaro interviene nuovamente sull’emergenza randagismo

TRE cuccioli di cane sono stati trovati abbandonati a Porto Salvo venti giorni fa. Altri tre, ieri mattina. Ii randagismo continua ad essere una piaga per il territorio vibonese. A ricordarlo, tramite nota, il presidente  Giuseppe Ceravolo dell’associazione “Corrado Alvaro”. L’abbandono degli animali lungo le strade e nelle campagne, è una «problematica alla quale sto cercando, con tutte le mie energie, di sollevare, accusando con forzale Istituzioni, ancora una volta sorde e cieche dinnanzi a queste tristi realtà». Affrontato il capitolo sterilizzazione, strumento utile e indispensabile per impedire nuove e incontrollate nascite, Come associazione, la “Corrado Alvaro”, tramite l’impegno dei socie del medico veterinario Asl Laria, effettua mensilmente campagne di sterilizzazione: “Si continua a lasciare così cani e cuccioli vaganti, soprattutto femmine, senza controllo alcuno, ed è la natura che si adopera a fare la restante parte, con nuovi accoppiamenti e nuove nascite» ha rimarcato Ceravolo nel sottolineare quanto il sodalizio si prodighi, anche a livello economico, per assistere gli animali, per sterilizzarli e per proteggerli dai pericoli delle strade. Oltre alla necessità di un canile sanitario, il presidente ha rimarcato le scarse risposte finora date per la repressione del randagismo: «Non comprendo il perché di questo silenzio da parte istituzionale, sindaci in primis, che danno specifiche notifiche al canile comunale ed ai medici veterinari per non ricevere cani se non sono aggressivi. Per i piccoli quindi   non c’è via di scampo, condannati a morte certa». Situazioni paradossali affrontate dai volontari: «La cosa più assurda – ha continuato i presidente del sodalizio – è che dobbiamo farei conti con alcuni personaggi della zona che quasi ti intimidiscono, invitandoti a mandarli via dal loro appezzamento di terremo, e di non dare loro da mangiare». L’appello, anche in questa circostanza, è dunque quello di intervenire «in tempo utile per far cessare questa situazione non più da me, da noi, sostenibile. g-d’a.

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