Randagismo a Vibo, canile chiuso e “l’Asp se ne lava le mani”

“Quattro  cuccioli abbandonati, l’Asp di Vibo Valentia chiamata dalla polizia municipale rifiuta l’intervento celandosi dietro la recente chiusura di quasi tutti i canili presenti sul territorio”. È  quanto denuncia l’associazione Argo.

“E’ gravissimo – si legge in una nota del sodalizio – quanto sta avvenendo nelle ultime settimane e soprattutto in un periodo, quello estivo, caratterizzato da emergenze continue per i numerosi abbandoni. A farne le spese come sempre avviene, sono i poveri animali vittime di un sistema fallimentare che non accenna a migliorare. Le Asp, infatti, sono gli organi competenti ad individuare il luogo in cui portare gli animali recuperati sul territorio, a prescindere dalla chiusura dei canili rifugio che poco c’entrano con il regime sanitario. Ma ad oggi oltre al danno la beffa! Oltre a non adempiere a tale incombenza rifiutano anche di prestare il primo soccorso con la scusante dei canili chiusi”.

Viene, inoltre, ricordato che “il servizio veterinario per legge è comunque obbligato ad uscire in orari diurni e notturni per visitare cani e gatti feriti o incidentati  ed eventualmente controllare l’esistenza del microchip per consentire di ritrovare un animale smarrito. Invitiamo, dunque, tutti coloro i quali si trovassero in tale circostanza di omissione ad insistere e denunciare comportamenti contrari alla normativa vigente”.

Fonte: Zoom24

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