Rapporto Acri: volontariato, filantropia e beneficenza i settori ai quali sono state destinate più risorse

Un rapporto che “registra l’impatto che il primo anno di pandemia ha avuto sul sistema delle fondazioni e la risposta straordinaria che queste hanno messo in campo per rispondere all’emergenza”: commenta così Francesco Profumo – presidente dell’associazione di fondazioni e casse di risparmio Spa (Acri) – il 26^ rapporto delle fondazioni di origine bancaria pubblicato lo scorso 16 settembre . 
Il documento, che presenta i dati aggregati dai bilanci 2020 delle fondazioni di origine bancaria, rileva una contrazione del patrimonio contabile complessivo dell’1,4 per cento rispetto all’anno precedente, che si attesta quindi a 39,7 miliardi di euro
A pesare – secondo Acri – la forte contrazione dei proventidovuta agli effetti della crisi pandemica e al congelamento dei dividendi bancari raccomandato dalla Bce, che si sono attestati 1.421,4 milioni di euro rispetto a 2.600,7 milioni del 2019 (-45,3%). Tuttavia, sottolinea Profumo, le erogazioni non solo non hanno risentito ma sono anche cresciute. “Proprio quando c’era più bisogno di loro, le fondazioni hanno dimostrato di essere presenti”.
L’ambito Volontariato, filantropia e beneficenza si conferma tra i settori a cui sono state dedicate maggiori risorse – oltre 145 milioni di euro destinati al finanziamento di oltre 2.600 iniziative mentre il settore Arte, attività e beni culturali assorbe la maggior parte delle risorse – seppur in diminuzione rispetto al 2019 –  con 220,4 milioni di euro (pari al 23,2% delle somme erogate) e 6.197 interventi (corrispondenti al 31,7% del numero totale).
Seguono il settore Ricerca e Sviluppo, che fa registrare erogazioni per 112,7 milioni di euro e 992 interventi (l’11,9% degli importi e il 5,1% del numero delle iniziative). Il settore Assistenza sociale, con 104,9 milioni di euro e 2.015 interventi (l’11% degli importi totali e il 10,3% del numero di interventi), costituisce il quarto settore di intervento. Completano i settori a maggiore vocazione di intervento lo Sviluppo locale, in crescita rispetto all’anno precedente, con 98,3 milioni di euro e 1.811 interventi (il 10,4% degli importi e il 9,3% dei progetti), l’Educazione, Istruzione e Formazione, al sesto posto della graduatoria, con 94,6 milioni di euro erogati (10% del totale deliberato) e 3.067 interventi (15,7%), e, infine, il settore Salute pubblica, in forte aumento rispetto all’anno precedente, con 63,2 milioni di euro per 1.022 interventi (6,7% degli importi e 5,2% degli interventi, ovvero +111,4% sul 2019, segno evidente della forte reattività e tempestività d’intervento delle Fondazioni nel contrasto alla pandemia).
Considerando i fondi destinati i settori Volontariato, Assistenza sociale e Salute pubblica – il welfare in generale ha ricevuto in totale 313,7 milioni di euro.
Risorse a cui vanno sommati 83 milioni di euro, che le fondazioni nel 2020 hanno dedicato al finanziamento del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Tramite l’impresa sociale Con I Bambini, soggetto attuatore individuato da Acri e partecipato al 100% da Fondazione Con il Sud – e che vede al suo interno anche CSVnet – ha assegnato contributi per circa 302 milioni di euro per il sostegno di oltre 380 progetti attraverso bandi, iniziative in co-finanziamento con altri soggetti finanziatori privati e iniziative speciali quali quella a favore delle comunità del Centro Italia colpite dagli eventi sismici del 2016.
La quota complessiva per il welfare tocca così i 396,7 milioni: quasi il 42% del totale delle erogazioni, ovvero +4 per cento rispetto ai dati del rapporto precedente.
Leggi il rapporto integrale 
Fonte: CSVnet

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