Domenica 17 marzo nell’affascinante cornice del Salone dei 500 di Palazzo Vecchio in Piazza della Signoria di Firenze, si è tenuta l’Assemblea Generale Ordinaria di Aned onlus . All’assemblea hanno partecipato ben oltre quattrocento iscritti, tra delegati e soci provenienti da tutta Italia. Considerevole la presenza di associati calabresi, anche se residenti in altre Regioni. Sul tema “La malattia renale nella situazione attuale”, al centro della Tavola Rotonda, oltre a Pasquale Scarmozzino, Coordinatore Nazionale Prevenzione, hanno partecipato i maggiori esperti nazionali del mondo della nefrologia, dialisi e trapianti, la coordinatrice Franca Pisticci del gruppo renale Associazione Nazionale Dietisti (ANDID) e la presidente nazionale degli infermieri Marisa Pecoraro. Nel suo intervento, Pasquale Scarmozzino ha evidenziato lacune della sanità italiana e per questo ha esaltato – al pari di quanto sostenuto dal presidente Centro Nazionale Trapianti Alessandro Nanni Costa – la grande importanza della presenza di Aned onlus e dell’associazionismo in genere nella sanità, come ben sanno i pazienti calabresi e catanzaresi, dove non mancano ancora , purtroppo, Direttori Generali che non danno soluzione a richieste dei malati e quindi irrispettosi dei malati e anche della Legge.
Per il coordinatore Scarmozzino, un’altra rilevante preoccupazione deriva dall’azione di quel filone di nefrologi ,che oggi seppure minoritaria detiene il comando della Società Italiana di Nefrologia, e che negli ultimi anni sembra avere imboccato strade che, a parere unanime dei malati di rene, vanno nella direzione impropria: rappresentarsi come difensori dei nefropatici attraverso accordi con gruppi autonomi e autoreferenziali con la sola speranza di inglobare anche pazienti e familiari allo scopo di impegnarli anche perv reperire fondi per la ricerca. Al termine dell’assemblea i soci hanno votato per il rinnovo del nuovo Comitato Direttivo nazionale in cui è stato rieletto, con grande consenso, Pasquale Scarmozzino.
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