Un riconoscimento doveroso per i volontari di "Insieme è meglio"

E’ stata un’esperienza sperimentale, ma appassionante. Forse faticosa, ma di sicuro da ripetere. Non hanno avuto dubbi a riguardo i volontari delle associazioni di volontariato di Protezione Civile che, sotto lo slogan di “Insieme è meglio”, hanno aderito alla proposta dei campiscuola del Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro.
I due cicli di campiscuola a giugno ed a luglio per under 16 nella Valle di Isidoro in Sila ed al Parco Mitoio a Lamezia Terme hanno avuto effetti insperati anche per gli stessi volontari, che per la prima volta si sono ritrovati a condividere assieme ad altre realtà associative l’organizzazione dei campiscuola estivi.

insieme è meglio2Ma come ha avuto modo di rimarcare il direttore del CSV di Catanzaro Stefano Morena, nel corso della cena organizzata appositamente con i volontari ed i membri del direttivo, mai come nel settore della Protezione Civile l’unione fa la forza. L’ambito operativo della Protezione Civile è talmente importante e bisognoso di professionalità che le specificità di ogni gruppo possono solo arricchire l’offerta formativa per i ragazzi che aspirano a diventare volontari, oltre che rappresentare un valore aggiunto nell’aggiornamento continuo di chi ha scelto di contenere le emergenze per il bene della comunità.
Era doveroso, quindi, che i volontari del Gruppo Comunale di Catanzaro, della “Geruv” di Catanzaro, degli “Angeli della Sila” di Pentone, del “Radio Club” di Lamezia, dei “Diavoli Rossi” di Tiriolo e della “Prociv” di Cortale ricevessero un segno tangibile di riconoscimento del lavoro svolto con abnegazione e spirito comunitario direttamente dal presidente del CSV di Catanzaro, Luigi Cuomo, e da alcuni componenti del consiglio direttivo (Guglielmo Merazzi, Ninetta Cristallo, Eugenia Alfieri, Alessandro Tassoni e Antonietta Cutruzzulà), a margine di un momento di convivialità e di allegria consumato in un ristorante della città.
La frase di Jim Rohn riportata sulla targa ricordo condensa, infatti, l’intento con il quale il progetto è stato elaborato: “quando qualcuno condivide, tutti vincono”.

 

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