Il concorso nazionale di opere e poesia “La Voce del Cuore” non ha pretese letterarie, ma è un concorso dell’anima, il cui obiettivo finale è far risuonare i palpiti del cuore. Nel giorno della premiazione, che l’associazione culturale “L’Arca” ha voluto svolgere nello storico Palazzo Pyrrò a Montepaone, l’emozione dei premiati si è aggiunta a quella, evidente, dell’ideatrice della manifestazione, Giovanna Vecchio, dei vari giurati (tra i quali lo scrittore Bonifacio Vincenzi) nonché componenti de “L’Arca”, e dei numerosi intervenuti. La VI edizione, infatti, è stata dedicata al compianto artista Luca Paone, scomparso qualche mese addietro, vincitore con la sua impressionante descrizione pittorica del fondo del mare della sezione “opere ispirate all’amore”: e con grande commozione i suoi genitori hanno ritirato il primo premio, ricordando la passione per l’arte che ha da sempre contraddistinto la breve esistenza del pittore di Montepaone.
Sul filo dei ricordi e delle emozioni la serata è proseguita con la lettura delle poesie e delle lettere d’amore premiate e degne di segnalazione (le altre due sezioni sono state, rispettivamente, vinte da Angela Caccia di Cutro e da Rita Muscardin di Savona, risultata inoltre la vincitrice assoluta del concorso), e con la consegna del Premio Speciale Cultura ad Oreste Bellini, presidente dell’Istituto Culturale della Calabria “Il Musagete”, ed a Francesco Colosimo, presidente del Gal Valle del Crocchio, per aver messo a servizio degli altri il proprio sapere. A ciascuno dei presenti (sedevano in sala, tra gli altri, il sindaco di Montepaone, Mario Migliarese, e parte della giunta comunale; Gregorio Muzzì, direttore del Gal Serre Calabresi; Carolina Scicchitano, direttore del Gal
Alta Locride e Benedetta Garofalo, in rappresentanza del Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro, tra i patrocinatori dell’evento) sono arrivate le parole messe in versi che si sono ispirate a frammenti di vita ed a ricordi legati ad avvenimenti e persone; i commenti spontanei di Giovanna Vecchio; i ringraziamenti sinceri di chi, con in mano la targa, si scherniva per i complimenti e dedicava il premio all’amata, alla maestra d’infanzia ed a chi non c’è più.
E tra un intermezzo musicale e l’altro, condotto con bravura dal giovanissimo musicista Giuseppe Castanò, un riconoscimento doveroso è stato attribuito anche ai volontari della biblioteca civica “Cesare Pyrrò” Sandro Betrò, Antonio Iemmello, Salvatore Iemmello ed Immacolata Procopio, per la loro testimonianza significativa del volontariato del territorio; all’artista Felice Rattà ed a Francesco e Giuseppe Castanò, custodi dell’artigianato locale.