Le lezioni sono indirizzate sia ai giovani che agli adulti. Confermata la borsa di studio “Manuela Pugliese”
Riaprono i battenti di LaboArt. Da martedì 7 novembre ripartono i corsi di teatro nella sede associativa di Santa Domenica di Ricadi in Via Fontana 36. Le attività laboratoriali riprenderanno dopo un’estate che ha regalato alti picchi emotivi grazie alla settima edizione del festival Teatro d’aMare e alla seconda edizione della rassegna Zona di Contagio estate. Il teatro di LaboArt si caratterizza per l’attenzione maniacale che i conduttori del laboratorio riservano alla funzione terapeutica che questa disciplina può raggiungere. Per Maria Grazia Teramo e Francesco Carchidi (presidente e vicepresidente dell’associazione LaboArt) il teatro può coinvolgere un’utenza eterogenea perché è in grado di trasformare le diversità in ricchezze. Il legame che intercorre tra il teatro e l’immaginazione permette di ribaltare le stereotipie della vita quotidiana. La pratica teatrale dà i natali a una visione delle cose più simbolica che rassomiglia alla sfera onirica. Attraverso l’incursione nella sfera dell’interiorità, il teatro riesce a restituire ai partecipanti una consapevolezza maggiore della propria persona. Un modo di fare teatro che non miri a diventare una fucina di talenti ma piuttosto una fucina di sentimenti che aiutino il partecipante a saper affrontare meglio le proprie paure. Ed è per questo che chi viene a LaboArt entra a far parte di un unico organismo formato da persone che, la maggior parte delle volte, hanno una sensibilità così sviluppata da essere o sentirsi emarginati nella loro socialità.
Il tema scelto quest’anno è “Prendimi in cura da te”, slogan che dialoga anche con il motto scelto da Arci (a cui LaboArt è affiliata dal 2020) per la campagna di tesseramento 2023/24 e vale a dire “Cura è rivoluzione”. I corsi di LaboArt si diramano in quattro percorsi diversi, legati alle età dei partecipanti:
- Teatro di comunità, rivolto agli adulti dai venticinque anni in su;
- Teatroterapia, rivolto a ragazzi dai quattordici ai ventiquattr’anni;
- Teatro didattico, rivolto a ragazzi dai nove ai tredici anni;
- Teatro ludico, rivolto a bambini dai quattro agli otto anni.
L’iscrizione ai laboratori prevede un contributo mensile di partecipazione che serve a sostenere la vita e le attività dell’associazione. Tuttavia, quest’anno un’importante novità è dietro l’angolo: oltre alla oramai consueta borsa di studio “Manuela Pugliese” (che garantisce da otto anni la possibilità di poter frequentare gratuitamente le attività laboratoriali), un’altra opportunità verrà concessa a chi vorrà approcciarsi all’arte teatrale. Tutti i dettagli sui corsi di LaboArt saranno approfonditi lunedì 30 ottobre alle ore 17:00 nella giornata dell’Open day che sarà anche un’occasione per presentare la nuova campagna di tesseramento e per anticipare i temi degli eventi e delle attività che accompagneranno i soci durante l’inverno.
Fonte: ilVibonese