Ripetuti interventi dei volontari del Wwf per soccorrere animali feriti
LE operazioni di soccorso per recuperare animali selvatici rinvenuti in difficoltà, o perché feriti per varie cause, continuano ad impegna re i volontari del Wwf, grazie anche alla collaborazione di rappresentanti dolle Forze doll’ Ordine e di semplici cittadini,
Solo negli ultimi giorni gli attivisti dell’associazione vibonese si sono prodigati per recuperare, prestare i primi soccorsi e trasportare fino al Centro Recupero Animali Selvatici di Catanzaro, diversi uccelli protetti o particolarmente protetti, tra cui un gabbiano reale da Nicotera. un coloratissimo gruccione con un’ala ferita, recuperato a Piscopio proprio il giorno dopo la preapertura della caccia, una poiana, anch’essa con una ferita all’ala, salvata da un Carabiniere del Nucleo “Cacciatori” di Vibo nella zona del Monto Poro, una Sgarza ciuffetto (una specie di Airone) da Santa Domenica di Ricadi, e un Tarabusino, il più piccolo della famiglia degli aironi, Sorpreso da un forte temporale durante la migrazione e finito nel cortile della Chiesa di Vibo Marina prima di essere recuperato dal Maresciallo Bottiglieri, della Guardia di Finanza che lo ha poi consegnato al naturalista del Wwf Pino Paolillo,
In quest’ultimo caso il volatile è stato rimesso in libertà nell’oasi dell’ Angitola dopo un periodo di alimentazione forzata e di riabilitazione, mentre per gli altri uccelli, considerata la gravità delle patologie riscontrate, si è reso necessario il trasporto fino al Cras gestito dalla Provincia di Catanzaro, sotto la direzione sanitaria di Debora Giordano.
Da sottolineare la sinergia e la stretta collaborazione tra il Wwf vibonese, quello di Catanzaro e il nucleo di guardie volontario del Wwf del capoluogo nelle operazioni di trasporto degli animali feriti fino al Cras, attività che Comportano notevoli spese a carico degli attivisti e che il più delle volte suppliscono alle carenze generali nell’ambito della tutela della fauna selvatica in difficoltà. Infine il WWF ricorda che, con l’apertura generale della caccia di domenica scorsa, i rischi per la fauna sono enormemente aumentati; da qui il rinnovato appello a tutte le Forze dell’Ordine affinché intensifichino i controlli sul territorio al fine di scongiurare e reprimere gli atti di bracconaggio in tutta la regione,