Rivive l’antica tradizione tessile calabrese con il progetto “Intrecci di vita 2.0”

Sostenuto da Fondazione Con il Sud ed Enel Cuore attraverso il bando “Nel cuore del Sud”. Ecco cosa prevede

Promuovere l’inserimento sociale e lavorativo di donne in situazioni di fragilità attraverso il recupero dell’antica tradizione tessile calabrese nei borghi di Squillace e Girifalco: è questo l’ambizioso obiettivo che con il progetto “Intrecci di vita 2.0” l’Associazione Spazio Aperto si propone di raggiungere grazie ad un percorso che ha avviato nei giorni scorsi e che avrà durata biennale.

Il progetto, sostenuto da Fondazione CON IL SUD ed Enel Cuore attraverso il bando “Nel cuore del Sud”, si propone fra i suoi obiettivi quello di favorire l’inserimento sociale e lavorativo di persone con fragilità o a rischio di marginalità, devianza e disagio sociale, mediante l’attivazione di percorsi di accompagnamento all’autonomia, facendo leva sulle vocazioni e sulle eccellenze locali e favorendo il recupero di mestieri tradizionali a rischio scomparsa, opportunamente integrati e innovati grazie all’impiego di nuove tecnologie e idonei strumenti.

Gli interventi, per come previsto dal bando, devono insistere in comuni inclusi nelle “aree interne” delle regioni del Sud Italia e per la realizzazione del percorso l’Associazione ha inteso avviare una partnership con i Comuni di Squillace e Girifalco oltre che con alcune associazioni ed enti che operano sul territorio con l’obiettivo specifico di offrire alle donne, per raggiungere l’obiettivo specifico di offrire alle donne in condizioni di difficoltà una prospettiva lavorativa e di riconquista della propria autonomia.

Per supportare questo percorso il progetto prevede la costruzione di reti per la valorizzazione della filiera agrotessile calabrese e un protocollo per il riciclo degli abiti usati che contribuiranno ad attivare processi di sviluppo locale attraverso il tessile artigianale in chiave innovativa e sostenibile, oltre alla promozione di workshop tematici.

Fonte: CatanzaroInforma

Stampa o condividi