La conferenza stampa di presentazione dell’undicesima edizione del “Rock Auser” ad Albi si è svolta in un clima confidenziale tra appassionati del genere, tra le pareti rosa del nuovo Museo del Rock: del resto, per un evento che lo stesso curatore del museo, Piergiorgio Caruso, ha definito “coraggioso”, ci vuole una rete di sostegno ben salda. Perché il rock, come si sa, non è nelle corde degli italiani, veri cultori dei ritmi melodici. E perché, anche per motivi linguistici, sono le manifestazioni a base di tarante e tarantelle a farla da padrone nell’estate calabrese.
Se si esclude il festival a Martirano Lombardo, il “Rock Auser” di Albi rappresenta infatti un “unicum” nel panorama regionale, che, nonostante gli affanni provocati da una disponibilità economica ridotta, gli organizzatori (Franco Centola, Sergio Davoli e Giacomo Rossi) riescono comunque a riproporre per l’undicesimo anno di fila. E dopo Pino Scotto, Roberto Ciotti, Rob Tognoni, Uli Jon Roth degli “Scorpions” ed i Linea 77 (tra i nomi più altisonanti che si sono avvicendati nel corso delle passate edizioni), a solcare il palco di piazzale Uliveto, i prossimi 11 e 12 agosto, saranno il pianista eccentrico e talentuoso Matthew Lee ed il chitarrista e violinista irlandese Pat McManus, preceduti, rispettivamente, dai “Mad Sheperd”, band giovanile di hard rock, e dai “Walking Trees”, originari di Polistena, che prediligono il southern rock. Ad aprire ufficialmente la nuova edizione sarà la band che verrà selezionata, per la migliore presenza scenica, da un’apposita giuria tecnica nel corso del contest “Onda Rock” che si terrà sul lungomare di Squillace. La presenza alla conferenza stampa di Davide Mercurio, organizzatore del contest a Squillace, ha appunto sottolineato quanto il gemellaggio tra associazioni ed appassionati del genere serva a far avvertire meno la solitudine nell’organizzazione di eventi che restano “di nicchia”.
Anche se ad Albi – grazie al contributo del comune presilano e di altri enti, tra cui il Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro, ed il patrocinio della Provincia – ci sono stati negli anni passati grandi numeri in termini di pubblico presso il piazzale panoramico, attrezzato per l’occasione dal servizio di bar-ristorante. C’è anche chi, come hanno tenuto a raccontare gli organizzatori, parte per la Svizzera, prenota già l’albergo a Catanzaro e si prepara a raggiungere Albi in taxi per applaudire il pianista italiano più famoso del momento, Matthew Lee, che suona anche con i piedi, i gomiti e le spalle voltate allo strumento, e Pat McManus, che ha scelto proprio Albi come unica tappa italiana assieme alla sua band. Per il Rock Auser di Albi si fa anche questo.