Un grande sforzo degli attori locali coinvolti, però con poche idee in comune, pochissime risorse e forti differenziazioni territoriali per quanto riguarda la garanzia dell’accesso ai servizi. Questa é la rappresentazione del welfare locale che emerge dalla Sesta rilevazione nazionale sul rapporto fra Enti Locali e Terzo Settore promossa dall’Auser e che é stata presentata a Roma il 13 marzo. Mentre Stato e Regioni riducono progressivamente le risorse destinate alla gestione associata dei servizi sociali (Piani di zona), prosegue nei Comuni la tendenza all’incremento degli affidamenti e delle esternalizzazioni, con forte coinvolgimento delle associazioni nell’erogazione dei servizi alla persona. “Il panorama é allarmante, – ho sottolineato il presidente nazionale Auser Michele Mangano- visto il continuo arretramento del sistema dei servizi pubblici nel nostro Paese. Fra azzeramenti, riduzioni e tagli, saranno i cittadini più fragili a pagarne le conseguenze più pesanti . E sulle spalle del Terzo Settore comincia a pesare un carico troppo grande, di vera e propria sostituzione nell’erogazione dei servizi sociali e non più di integrazione”.
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