Al fine di incentivare la massima partecipazione dei giovani operatori volontari alle prossime elezioni europee che si svolgeranno sabato 8 e domenica 9 giugno 2024, il Dipartimento conferma l’indirizzo già adottato, in precedenza, in occasione di consultazioni elettorali.
A tal merito, si rammenta quanto previsto dalle disposizioni concernenti la disciplina dei rapporti tra enti e operatori volontari del servizio civile universale, approvate con D.P.C.M. del 14 gennaio 2019, con riferimento ai permessi e si comunica quanto il Dipartimento assicurerà in termini di rimborsi.
Permessi per l’esercizio del diritto di voto
Il paragrafo 8 del D.P.C.M. riconosce agli operatori volontari i seguenti giorni di permesso straordinario per esercitare il diritto di voto pari a:
- 1 giorno nel caso in cui il luogo di residenza disti da 50 a 500 Km dalla sede di svolgimento del servizio civile;
- 2 giorni nel caso in cui il luogo di residenza disti oltre 500 Km dalla sede di svolgimento del servizio;
- 2 giorni nel caso in cui l’operatore volontario sia impegnato nello svolgimento di progetti in Europa;
- 3 giorni nel caso in cui l’operatore volontario sia impegnato nello svolgimento di progetti in paesi extraeuropei.
Permessi per incarichi
Le Disposizioni sopra menzionate prevedono anche la possibilità, da parte degli operatori volontari nominati alla carica di Presidente di seggio, segretario, scrutatore, nonché rappresentante di lista, di usufruire di giorni di permesso corrispondenti alla durata delle operazioni elettorali.
Le assenze dal servizio sono giustificate nel numero dei giorni risultanti dal verbale della commissione elettorale, cui eventualmente si sommano i giorni per raggiungere la località di votazione in base alle distanze sopraindicate.
Computo dei permessi
Il computo di detti permessi avviene così come indicato al paragrafo 8.1 delle suddette Disposizioni, nel modo seguente:
- i giorni di riposo settimanale previsti dal progetto non sono conteggiati;
- se la domenica in cui si vota è prevista quale giorno di servizio secondo i turni di attività indicati nel progetto, spetta il giorno di permesso;
- nel caso l’operatore volontario, oltre ad esercitare il diritto di voto, ricopra incarichi connessi allo svolgimento delle operazioni elettorali, le assenze dal servizio sono giustificate nel numero dei giorni risultanti dal verbale della commissione elettorale, cui eventualmente si sommano i giorni per raggiungere la località di votazione in base alle distanze sopraindicate;
- le giornate in cui l’operatore volontario è stato impegnato per le elezioni e/o per le operazioni elettorali non danno diritto a recuperi.
Rimborsi
Il Dipartimento rimborserà le spese sostenute per i mezzi di trasporto acquistati con specifiche agevolazioni previste per l’esercizio di voto, a condizione che sia stato utilizzato il mezzo più economico. A tal fine si dovrà presentare una domanda alla quale dovrà essere allegato il titolo di viaggio con le predette caratteristiche e la copia della tessera elettorale attestante l’avvenuto esercizio di voto.
Tale procedura si applica anche agli operatori volontari in servizio all’estero.
Prosecuzione delle attività da remoto per gli operatori volontari impegnati in progetti all’estero con termine nel mese di giugno 2024
Considerata la peculiare collocazione temporale delle consultazioni elettorali, viene riconosciuta agli enti che hanno in corso di svolgimento progetti all’estero che termineranno il prossimo mese di giugno, la possibilità di richiedere – tramite Pec da inviare al Dipartimento – la prosecuzione delle attività in modalità “da remoto”, presso la sede di appoggio in Italia, per gli operatori volontari rientrati nel territorio nazionale ai fini dell’espletamento del voto, senza prevedere una ripartenza per l’estero.
Fonte: Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale