Fino al 28 settembre è possibile presentare la domanda per partecipare ai progetti che si svolgeranno in Italia e all’estero. Introdotte alcune delle novità previste dalla riforma del servizio civile universale come la flessibilità dell’orario di impiego e un tutoraggio per i volontari finalizzato al mondo del lavoro
Saranno 53.363 i volontari da impiegare in 5.408 progetti di servizio civile, realizzati in Italia e all’estero tra il 2018 – 2019. Sul sito del dipartimento è disponibile il bando nazionale, che prevede 28.967 posti in 2.199 progetti, e i 21 bandi delle regioni e province autonome, che aggiungono altri 24.396 posti a disposizione in 3.209 progetti.
Pubblicati nel bando nazionale anche i 94 progetti all’estero, che vedranno impegnati 805 volontari, e i 151 progetti “sperimentali” che consentiranno a 1.236 giovani di “collaudare” alcune novità introdotte dalla recente riforma del servizio civile universale.
Si tratta, nello specifico, della flessibilità della durata del progetto (che può essere compresa tra gli 8 e i 12 mesi) e dell’orario di servizio, che può corrispondere a 25 ore settimanali oppure ad un monte ore annuo che varia, tra le 1145 ore di un progetto di 12 mesi e le 765 ore di un progetto di 8 mesi.
Per i progetti sperimentali è previsto inoltre un periodo di tutoraggio, fino a tre mesi, finalizzato a facilitare l’accesso dei volontari al mercato del lavoro oppure la possibilità di svolgere un periodo di servizio in un altro paese dell’Unione Europea (sempre da 1 a 3 mesi); annunciate infine misure che favoriranno la partecipazione dei giovani svantaggiati.
Il servizio civile è rivolto a ragazzi tra i 18 e i 28 anni – cittadini italiani o di altro Paese UE, ma anche giovani stranieri regolarmente soggiornanti nel nostro paese – interessati ad un’esperienza di cittadinanza attiva nei settori dell’assistenza, della protezione civile, dell’ambiente, del patrimonio artistico e culturale, dell’educazione e promozione culturale in progetti in Italia o all’estero.
Ogni volontario percepirà un assegno mensile di 433,80 euro per lo svolgimento del servizio. Per i giovani impegnati in progetti che prevedono la permanenza all’estero, si prevede che a tale somma si aggiunga una specifica indennità, oltre al vitto e l’alloggio.
E’ possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di servizio civile, pena l’esclusione dalla selezione. La scadenza è fissata per il 28 settembre data entro la quale i candidati dovranno inviare la domanda direttamente all’ente che realizza il progetto a cui sono interessati.
Da quest’anno, per aiutare i ragazzi ad orientarsi tra le tante informazioni e avvicinarli al tema del servizio civile, è on line il sito dedicato www.scelgoilserviziocivile.gov.it; implementati anche i social con la creazione della pagina Instagram del Dipartimento.
Il decreto con cui è stato emanato il bando è il primo atto a portare la firma di Valeria Vaccaro, nominata lo scorso 13 agosto capodipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale e che succede a Calogero Mauceri.