Sono 3.900 le possibilità di impegno messe a disposizione dai centri di servizio grazie al finanziamento di 181 progetti e 37 programmi in 9 regioni. Una crescita in linea con il bando nazionale che segna un numero più alto di posti rispetto agli anni precedenti. Ecco i dettagli
Sono 71.741 i posti a disposizione dei giovani tra i 18 e i 28 anni che potranno partecipare a uno dei 567 nuovi programmi di intervento di servizio civile da realizzarsi in Italia e all’estero.
Di questi ben 3.900 sono messi a disposizione dal sistema dei Centri di servizio per il volontariato, che ha ottenuto il finanziamento per l’avvio di 37 programmi e 181 progetti che saranno realizzati da circa 16 Csv a partire dal 2023 in 9 regioni.
Si tratta di un numero in netta crescita rispetto agli anni precedenti: solo nel 2022 furono 2500 i posti disponibili, poco più di 2400 negli anni precedenti. Bisognerà attendere la pubblicazione del bando per gli aspiranti volontari, prevista entro circa metà dicembre, per conoscere i dettagli dei progetti messi in campo dai Centri e gli ambiti in cui i futuri operatori volontari potranno impegnarsi.
Il decreto per il finanziamento dei progetti, pubblicato lo scorso 23 novembre dal capodipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale, stanzia quasi 360 milioni di euro, di cui 200milioni legati al Pnrr – relativi alla Missione 5 Componente C1 – Misura I2.1 Investment 4 – Universal Civil Service – e un’ulteriore quota di 84,5 milioni di euro derivanti dai costi non coperti nel precedente bando del 2021, quando i posti messi a disposizione furono poco più di 64mila.
Il provvedimento sembra accogliere le richieste sollevate in passato da CSVnet, componente della Consulta nazionale per il servizio civile insieme ad altre reti come Cnesc, per l’individuazione di ulteriori fondi necessari a garantire numeri adeguati ed estendere questa importante opportunità di crescita per i giovani a tutti
Tra le novità di questi ultimi giorni anche la delega al servizio civile universale, assegnata al Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi con decreto del 25 novembre. La nomina è arrivata in contemporanea con il cambio al vertice del Dipartimento per le Politiche giovanili e il servizio civile universale, che ha visto subentrare Michele Sciscioli che subentra come Capo Dipartimento a Marco De Giorgi.
Fonte: CSVnet