“Soccorso senza barriere” a Girifalco presenta in assemblea il suo programma di attività

Martedì 6 febbraio, all’oratorio San Rocco a Girifalco,si è tenuta l’Assemblea dell’Associazione Soccorso senza Barriere, associazione di associazioni che si occupa di disabilità in emergenza. 

L’associazione, operante nel settore della protezione civile, in quello socio-sanitario e socio-assistenziale, non ha scopo di lucro ed ha tra gli obiettivi quello di promuovere la tutela delle persone con disabilità in caso di calamità naturali; al momento l’attività principale è quella di sensibilizzare i comuni nel predisporre la mappatura delle persone con disabilità, il recepimento dei PEBA nei Piani di Protezione Civile e nella formazione delle persone con disabilità di come comportarsi in caso di emergenza

Al termine dell’assemblea è stato riconfermato Gianfranco Pisano come presidente, mentre il consiglio direttivo è così composto: Annamaria Bianchi (vice presidente), Simone Maurizio (segretario), Nocera Maria Nicola, Danilo Scollato, Nicoletta Rossi e naturalmente Gianfranco Pisano.

Il presidente ha ringraziato i partecipanti ed ha relazionato sui progetti futuri, focalizzando l’attenzione sull’attività del laboratorio EDRA- Maria Immacolata La Rocca, che mira ad informare e formare le persone con disabilità e non solo sui rischi naturali, in base all’art 11 della convenzione ONU anno 2006, che pone in capo agli Stati Membri che vi aderiscono l’impegno a prendere “tutte le precauzioni necessarie per garantire la protezione e la sicurezza delle persone con disabilità in situazioni di rischio, incluse le situazioni di conflitto armato, di emergenze umanitarie e disastri naturali“. 

In questo laboratorio i partecipanti, più che semplici visitatori, sono chiamati a sperimentare in prima persona sensazioni ed emozioni legate all’esperienza di un terremoto, ad indagare il fenomeno con esperimenti scientifici e ad imparare giocando, come comportarsi prima, durante e dopo un terremoto.

Lo spazio, appositamente pensato per accogliere fino a due classi in visita, sarà composto da:

un’area dedicata alla conoscenza del fenomeno;

un’area dedicata alle possibili azioni per proteggerci;

un laboratorio didattico.

1. Area della conoscenza: cos’è un terremoto, perché e come si genera? 

Quest’area è dedicata alla spiegazione del fenomeno. Utilizzando semplici modellini, i ragazzi saranno condotti a formulare domande e trovare risposte sui principi basilari della geologia  e della sismologia. Saranno accompagnati in un percorso che partendo dalla conoscenza di come è fatta la terra li porterà passo dopo passo a comprendere come si genera un terremoto, come se ne propaga l’energia e che effetti provoca. 

2. Area dell’azione: cosa possiamo fare per proteggerci? 

Possiamo difenderci dal terremoto? In quest’area i visitatori, interagendo tra loro e con i volontari-guida potranno trovare risposta a domande quali “Cosa bisogna fare in caso di terremoto?”  “C’è qualcosa che posso fare fin da subito?”. L’area è dedicata alla prevenzione ed alla protezione. I ragazzi potranno capire il concetto di rischio e capire come, anche con piccole semplici azioni, possiamo ridurne l’impatto.

3. Il laboratorio didattico

Nello spazio espositivo sarà ricavata un’aula multifunzione dove poter proporre semplici laboratori manuali, proiettare video, fare formazione. In questo spazio le classi in visita potranno prepararsi a visitare il percorso o approfondirne alcuni aspetti.

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