Un altro atto incivile è stato perpetrato ai danni di un soggetto del Terzo Settore, un pulmino per il trasporto di bambini è stato dato alle fiamme. Si tratta di uno dei mezzi in uso alla Cooperativa Sociale I Tre Melograni che opera nel territorio di Cirò Marina. La convivenza civile frutto della tutela dei diritti, della partecipazione democratica, della solidarietà e della cultura della legalità è una conquista, un obiettivo che bisogna perseguire e coltivare giorno per giorno, con tenacia, costanza e determinazione. Ed è una cosa difficile. Il volontariato e gli enti del terzo settore che operano con la prospettiva di una comunità equa e solidale, che giorno dopo giorno con fatica e passione contribuiscono alla costruzione di una dimensione più “umana”, si trovano spesso in prima linea nelle battaglie di civiltà e spesso ne pagano le conseguenze. Questo ennesimo atto criminale ci mette di fronte ad una realtà difficile dove evidentemente è necessario che le forze sane della comunità operino con maggiore forza e determinazione, insieme, per sconfiggere la cultura malata della violenza e della sopraffazione. Il C.S.V. “Aurora” di Crotone, per norma, per statuto e, ancora di più, per scelta ha messo al primo posto tra le sue priorità la promozione del volontariato come momento di incontro tra le persone. Si è sempre adoperato per facilitare l’incontro tra esigenze del territorio e disponibilità al dono: di tempo, di attenzione, di ascolto, di competenze.
L’evento delittuoso non ha colpito solo la cooperativa sociale I tre melograni, ma ha colpito tutti noi, ha colpito il CSV “Aurora”, tutto il volontariato, la comunità nel suo insieme. Ha colpito, infine, anche lo Stato dal quale ci si attende una risposta chiara e decisa, non solo per mezzo delle forze dell’ordine, ma in termini di una giusta e doverosa attenzione al mondo del Terzo Settore, vero ed unico motore di coesione sociale.