Soverato – I volontari si mettono al lavoro per rendere “pulita” la pineta

I volontari si mettono al lavoro per rendere “pulita” la pineta

Sabrina Amoroso

Soverato

L’iniziativa non è inedita, ma per la prima volta è coordinata. All’invito segue un appello che prova a coinvolgere quanti più soveratesi è possibile. Lo lancia l’associazione Paolo Orsi in collaborazione con la Pro loco, due realtà che hanno il merito di mantenere alta l’attenzione su un patrimonio ambientale al centro delle polemiche per la vistosa martellata di alberi a cui non è mai seguito un intervento di ripascimento del verde cittadino. A muoversi tra i pini marittimi, così tenaci nel loro scopo terapeutico di pulizia dell’aria da essere sopravvissuti agli incendi estivi e all’incuria umana, ci saranno i cittadini che negli ultimi anni hanno riscoperto la pineta di località Corvo come sede di podisti e di gente di ogni età che corre ogni mattina; i così detti, seguendo una vigente anglomania, runners. Sono loro ad aver vissuto il risvolto meno edificante di una medaglia che se da un lato vede il ripopolarsi dei luoghi un tempo dimenticati, dall’altro subisce il fenomeno dell’inquinamento. Più un luogo è popoloso più ha rifiuti e la resistenza alla raccolta differenziata, ha comportato l’accumulo di qualche busta di troppo alle radici dei pini. «La condizione attuale dell’ambiente- spiegano i volontari- impone a tutti noi di considerare attentamente l’impatto delle nostre azioni e abitudini sul nostro pianeta. Il primo passo è comprendere che il rifiuto che calpestiamo si frammenta e noi lo respiriamo. Prima o poi questo arriva nel mare finendo anche nella filiera dei consumi.

A questo scopo, il Gruppo archeologico Paolo Orsi e la Pro loco di Soverato organizzano e promuovono una giornata di pulizia della pineta di Soverato al fine di restituire a questo spazio la dignità e il decoro che merita». Anche in questo caso l’imperativo è quello di osservare le misure di sicurezza e di distanze per il Covid-19. Saranno però forniti ai partecipanti soltanto i sacchi per la raccolta, mentre rimarranno a loro carico le mascherine e i guanti. «Il materiale raccolto sarà differenziato e depositato nei luoghi già comunicati al Comune – concludono le associazioni- che provvederà a recuperarlo. L’appuntamento è per domenica alle 9.00».

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