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Avis, basta poco per donare la vita

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ata simbolo individuata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per celebrare la giornata mondiale del donatore 2020 è il 14 giugno, evento il cui obiettivo principale è quello di ringraziare i milioni di donatori che, quotidianamente, compiono un grande gesto d’amore, altruismo e solidarietà.

La giornata mondiale del donatore è, inoltre, l’occasione per ribadire l’importanza della prevenzione e promuovere i corretti stili di vita, di cui, ciascun donatore è simbolo ed emblema.

L’OMS quest’anno aveva affidato la celebrazione del World Blood Donor Day all’Italia, successivamente rimandato al prossimo anno per tutelare i partecipanti e rispettare le prescrizioni sanitarie dettate dall’emergenza Covid-19.

Seppur il virus abbia impedito la commemorazione fisica dell’evento, non ha fermato lo spirito d’iniziativa dei tanti volontari e donatori avisini, i quali hanno avviato una campagna virtuale ricca di manifestazioni, webinar e tante sorprese, tutte con l’intento di diffondere il fil rouge della solidarietà per avvicinare simbolicamente i tanti donatori e volontari, sebbene a distanza.

Tra gli eventi inseriti nella programmazione in preparazione al World Blood Donor Day 2020 vi sono stati il webinar “be good!”, che ha visto tra gli ospiti il presidente di Avis Nazionale, Gianpietro Briola, e Giancarlo Maria Liumbruno, direttore del Centro Nazionale Sangue; il video di ringraziamento a tutti i donatori del presidente nazionale; la diffusione della Campagna “fil rouge” con l’invito a colorare, in questa simbolica data del 14 giugno, tutte le piazze ed i monumenti delle città, e tante altre iniziative social.

«La giornata mondiale del donatore – afferma il presidente di Avis Regionale Calabria, Rocco Chiriano – rappresenta anche un modo per ringraziare tutti coloro che hanno donato una parte di sé in questo difficile momento segnato dalla pandemia. È anche grazie all’importantissimo gesto del dono del sangue che molti pazienti possono continuare ad avere speranza ed a sognare un futuro migliore e gli ospedali riescono a garantire i livelli essenziali di assistenza a tutta la popolazione». Difatti, è proprio attraverso il piccolo gesto della donazione che in molti traggono grandi benefici, basti pensare a chi ha bisogno di costanti trasfusioni, come i pazienti con malattie del sangue quali talassemia o emofilia che necessitano di ricoveri e terapie continue.

Fa ben sperare tutti coloro che ripongono le loro speranze nel buon cuore dei donatori, un’importante novità diffusa dal Centro Nazionale Sangue, proprio in occasione della giornata mondiale del donatore, secondo cui torna a crescere il numero dei donatori di sangue dai 18 ai 25 anni, invertendo una tendenza che li vedeva in calo costante dal 2013.

Pertanto continuare a donare è fondamentale, ma per farlo, soprattutto in questo momento, è ancor più importante prenotare la donazione, contattando la sede Avis più vicina al fine di evitare assembramenti all’interno delle sale e per garantire una programmazione continua e costante in linea con le esigenze del Sistema Trasfusionale.

Non resta, dunque, che prenotare la propria donazione ed invitare tutti a celebrare il World Blood Donor Day 2020 visualizzando, sul sito di Avis Nazionale, il video messaggio con le testimonianze che i donatori di ogni Paese del mondo hanno voluto inviare per spiegare cosa significhi per loro questa data, accorciando le distanze che, seppur momentaneamente necessarie, non sono invalicabili.

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