CATANZARO_PROV
Emergenza sangue Appello dell’Avis
Salvatore Taverniti
SQUILLACE
«È un momento delicatissimo per il sistema trasfusionale. A causa dell’emergenza epidemiologica legata al coronavirus, si registra una generale riduzione delle presenze dei donatori nelle sedi di raccolta del territorio nazionale». Ad esprimere tale preoccupazione è la presidente della sezione Avis di Squillace, Barbara Cristofaro, la quale precisa che il Ministero della salute riconosce ai donatori la possibilità di andare a donare, includendo tra le situazioni di necessità anche la donazione del sangue. Da segnalare a tal proposito il simpatico hashtag #escosoloperdonare, ideato dall’Avis nazionale e che sta spopolando sui social network. La Cristofaro aggiunge che anche il presidente nazionale dell’Avis Gianpietro Briola sostiene che il sistema trasfusionale è sicuro, sottolineando che oggi più che mai vi è bisogno di sangue. «Come dargli torto? – sottolinea la presidente – Basti pensare ai malati cronici (talassemia, leucemia, ecc.) oltre che alle trasfusioni necessarie per gli interventi chirurgici».
Intanto, per quanto concerne l’attività di Avis Squillace, la presidente rende noto che tutte le donazioni vengono svolte nell’assoluto rispetto delle misure di sicurezza disposte dal “Centro nazionale sangue”. Quanto all’organizzazione logistica della raccolta, al fine di evitare assembramenti negli spazi comuni, il numero degli accessi è programmato in base all’orario già in fase di chiamata dei donatori. Una volta sul posto, il protocollo prevede la misurazione della temperatura corporea e il rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro tra i presenti. Dal canto suo, Francesco Manoiero, del direttivo Avis Squillace, informa che in questo particolare momento di emergenza, nell’ultima settimana, in cui si sono svolte due donazioni tra borgo e frazione marina, i donatori squillacesi hanno vinto la paura dimostrando non soltanto fiducia nel sistema trasfusionale, ma soprattutto un grande senso della solidarietà. «Nelle prossime settimane – conclude Manoiero – attendiamo con egual fiducia la risposta dei donatori dei comuni viciniori, Amaroni e Stalettì, che ormai da anni rispondono presente alla chiamata di Avis Squillace».
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