Sul fenomeno migratorio il convegno dell'Asp

Venerdì 5 e sabato 6 aprile prossimi, presso il T-Hotel Lamezia, con inizio alle ore 9:00, si terrà l’evento scientifico, organizzato dal Centro di Medicina del Viaggiatore e delle Migrazioni dell’ASP di Catanzaro, diretto dal dott. Lorenzo Antonio Surace, sul tema “Fenomeno Migratorio: obiettivi di Prevenzione, programmazione e prospettive future”.
L’iniziativa vedrà la partecipazione dell’Onorevole Livia Turco, già Ministro della Salute e Presidente del Consiglio d’Indirizzo dell’INMP (‘Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e il contrasto delle malattie della Povertà), che interverrà a conclusione dei lavori.
Saranno, inoltre, presenti Mario Oliverio, Presidente della Regione Calabria; Saverio Cotticelli, Commissario Piano Rientro Regione Calabria; gli onorevoli Domenico Furgiuele e Giuseppe D’Ippolito; Antonio Belcastro, Direttore Generale Dipartimento Tutela della Salute; Giuseppe Fico, Commissario ASP di Catanzaro.
L’ASP di Catanzaro da sempre sostiene le politiche in tema di immigrazione e l’evento rientra tra le attività di formazione previste dal Piano Regionale della Prevenzione, in relazione alle attività dedicate alle politiche per la tutela della salute degli immigrati.
L’obiettivo dell’evento è quello di puntare l’attenzione sul fenomeno migratorio che, in relazione alla Legge 132 del dicembre 2018 (Legge Salvini), dovrà essere visto e vissuto con scenari e prospettive diverse rispetto a quelli di qualche anno fa in cui  grandi masse di uomini, donne, minori spesso non accompagnati e intere famiglie per fattori legati a conflitti bellici, carestie, instabilità politiche, persecuzioni religiose, catastrofi ambientali e diseguaglianze sociali, lasciavano i loro paesi d’origine sperando di raggiungere mete dove potersi garantire un futuro migliore pur consapevoli di andare incontro ad una serie di disagi e deprivazioni sociali che li avrebbero resi particolarmente vulnerabili.
Per il dott. Surace “Con l’introduzione della Legge 132/18 che prevede l’abrogazione del permesso di soggiorno per motivi umanitari, l’importante ricaduta  che ne deriva consiste in un maggiore tasso di irregolarità e una conseguente maggiore vulnerabilità in termini di salute”.
“Sempre nella Legge 132/18 – prosegue ancora – è stata prevista la riforma del sistema di accoglienza Sprar che sarà destinato solo alle persone titolari di protezione internazionale e dei nuovi permessi di soggiorno per casi speciali, nonché ai minori stranieri non accompagnati, lasciando fuori i richiedenti asilo che saranno costretti a lunghe permanenze nei Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS) con ripercussioni anche gravi in termini di salute fisica e psichica.” Gli effetti di  tali cambiamenti e le finalità di individuare nuove strategie costituiscono i presupposti su cui è stato organizzato l’evento scientifico in cui è prevista una tavola rotonda Istituzionale che ha l’obiettivo di analizzare  il fenomeno migratorio sulla scorta delle nuove normative e di mettere in evidenza l’impegno delle istituzioni nella gestione e nel governo delle politiche migratorie attraverso opportune strategie organizzative.
La parte prettamente scientifica affronterà  l’annoso problema  del rapporto tra malattie infettive e fenomeno migratorio riguardante le categorie di pazienti particolarmente vulnerabili quali le Donne e i Minori non accompagnati.
Nella Giornata di Sabato 6 Aprile l’intera Sessione sarà dedicata al tema delle Diseguaglianze di Salute dal punto di vista delle Organizzazioni non Governative, del Volontariato Sociale e delle maggiori Istituzioni coinvolte nella tutela della salute dei migranti: Il Ministero della Salute e l’INMP.
Nel corso della mattinata è previsto uno spazio  dedicato a brevi interventi da parte delle Organizzazioni non Governative: Emergency, MEDU e Intersoss.
 

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