Tagli al Servizio civile: il no degli enti di rappresentanza alla Legge di Bilancio

 

Tagli al Servizio civile: il no degli enti di rappresentanza alla Legge di Bilancio

 

Riportiamo l’allarme lanciato da Rappresentanza nazionale dei volontari in servizio civile, Cnesc, Forum nazionale per il servizio civile e Associazione Mosaico, contro la riduzione degli stanziamenti previsti dalla Legge di Bilancio e il possibile dimezzamento del numero dei giovani che potranno svolgere il servizio civile il prossimo anno 

“Le organizzazioni giovanili, di servizio civile, di terzo settore e la Rappresentanza nazionale dei volontari in servizio civile si attiveranno per chiedere ai parlamentari di tutte le forze politiche di presentare e sostenere emendamenti che rendano possibile nel 2019 un bando come quello del 2018. Chiediamo al Governo di farli propri, già in sede di Commissione Bilancio della Camera”. Questo è quanto riporta il comunicato stampa congiunto di: Rappresentanza nazionale dei volontari in servizio civile, Conferenza nazionale enti servizio civile, Forum nazionale per il servizio civile e Associazione Mosaico, a seguito della pubblicazione del testo finale della Legge di Bilancio 2019.

Nel 2019, infatti, rischiano di intraprendere il servizio civile meno della metà dei giovani coinvolti lo scorso anno. il Governo ha previsto uno stanziamento di 148 milioni di euro, che diventano poco meno di 143 nel 2020 e quasi 102 nel 2021 (ne abbiamo già scritto qui). 

“Nessuna smentita è arrivata da chi ha la delega governativa per il Servizio Civile. – si legge nel comunicato – Dal Governo non è arrivata neanche una dichiarazione con l’impegno ad aumentare la dotazione durante il percorso parlamentare, oppure il riferimento ad altre fonti da cui attingere i fondi necessari a confermare il contingente degli oltre 53.000 volontari del 2018”. 

“L’enorme numero di giovani che ogni anno chiede di partecipare al servizio civile testimonia quanto le ragazze e i ragazzi del nostro Bel Paese vogliano crescere in capacità, autostima e autonomia, concorrendo al miglioramento delle condizioni di vita delle persone, alla tutela dei beni culturali e dell’ambiente, educare alla pace e alla solidarietà. Chiediamo al Governo – dicono – di rispondere positivamente a questa incoraggiante voglia di partecipazione dei giovani”. 

Nella nota stampa si sottolinea oltre “alla preoccupazione per i fondi, largamente insufficienti, anche il silenzio sulla ricostituzione della Consulta Nazionale del Servizio Civile, proprio mentre sono urgentissimi i provvedimenti di modifica della normativa, a cominciare da quella in materia di accreditamento degli enti e di organizzazione quotidiana del servizio dei giovani operatori volontari, per dare applicazione alle nuove disposizioni di legge”. 

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