Tirocini lavorativi “inclusivi” all’associazione “La Goccia” di Vibo Valentia

Nell’ottica dell’attivazione di una fattiva rete di partenariato per la promozione delle Politiche Attive per il Lavoro a cura del Centro per l’Impiego (CpI) di Vibo Valentia, in questa fase indirizzata nello specifico a coinvolgere gli operatori del Terzo Settore per offrire opportunità formative e lavorative a soggetti profilati per il Percorso 4 “Lavoro ed Inclusione” del Programma GOL, è stata avviata dal Responsabile del CpI   Gianluca Contartese una proficua collaborazione con gli Ambiti territoriali di Vibo Valentia e Spilinga e le realtà del no profit locale: sono stati ipotizzati e condivisi percorsi adeguati alla tipologia di utenza portatrice di bisogni complessi  –  spesso poco scolarizzata, poco incline alla formazione, alla socializzazione e con basso reddito – che hanno dato avvio alla realizzazione di Tirocini di Inclusione Sociale (TIS) presso realtà imprenditoriali del territorio.

A tal proposito, cogliendo sin da subito la finalità di inclusione sociale prevista dall’Avviso 3 Programma GOL della Regione Calabria, l’Associazione di Volontariato “La Goccia” e l’Azienda Agricola “Junceum” (Fattoria Didattica e Sociale) di Vibo Valentia –  rappresentate  da Michele Napolitano –  hanno aderito all’Avviso in maniera puntuale, dando la loro disponibilità ad ospitare tirocinanti per il periodo massimo previsto di 6 mesi.  Gli operatori del Centro per l’Impiego di Vibo Valentia e gli Assistenti Sociali  hanno raccolto ed analizzato le richieste dei profili avanzate dalle due strutture e hanno riconvocato i beneficiari della Misura GOL, abbinando debitamente gli utenti in funzione dei profili richiesti:  operai e amministrativi . L’incrocio domanda/offerta è stato efficacemente fatto e ad oggi sono già stati avviati complessivamente  n. 4 tirocini di inclusione sociale, per le due realtà, che evidentemente per competenze e finalità diverse, operano in sinergia anche con altri Partner in un contesto di Agricoltura Sociale. Produzioni agricole ma anche servizi di educazione ambientale ed alimentare, riabilitazione e cura per il bene-essere: attività prevalentemente svolte in campagna in un contesto paesaggisticamente suggestivo dove bisogni personali incrociano ascolto e condivisione. 

I tirocinanti sin da subito hanno beneficiato di un clima accogliente ma allo stesso tempo attento al rispetto delle regole e dei doveri spettanti ad ogni figura professionale che opera nelle strutture, sentendosi parte attiva di una comunità aperta e collaborativa. La finalità dell’inclusione sociale, ci sentiamo di dire, è stata assolta ” sono le parole pronunciate dal Responsabile CpI che ha avuto modo di verificare il primo andamento dei tirocini nella funzione di soggetto promotore degli stessi.

Anche Napolitano ha inteso esprimere la propria gratitudine  “…per la puntualità e la professionalità con le quali hanno collaborato determinando questo primo ma significativo percorso che, per La Goccia e la Junceum,  rappresentano certamente valori ed azioni (concrete) di crescita e sviluppo sociale, culturale e lavorativo del Territorio. Le persone – ha aggiunto Napolitano – che purtroppo si ritrovano a vivere, per diverse ragioni,  difficili condizioni individuali o familiari,  hanno diritto a tutele mirate per vivere una propria dimensione sociale e lavorativa che li  aiuti a superare difficoltà e (spesso) pregiudizi “.

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