Parte il tour per la sicurezza sul lavoro dell'Anmil

anmil foto

Il 28 aprile, da Monfalcone, in provincia di Gorizia, parte il “Tour per la Sicurezza sul Lavoro”, realizzato dall’ANMIL per promuovere la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali nei luoghi di lavoro.

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, ha aderito all’iniziativa e ha prestato volentieri la sua immagine in un breve video, come testimonial del Tour.

L’iniziativa è davvero unica nel suo genere: dal 28 aprile al 17 giugno, data prevista per l’arrivo a Roma, il Tour toccherà oltre 40 città italiane (il 3 giugno passerà per Lamezia Terme) e si snoderà lungo un percorso di 4.000 chilometri. Gran parte di esso, sarà percorsa su una sedia a rotelle dal presidente della Fondazione ANMIL, Bruno Galvani (paraplegico dall’età di 17 anni, a seguito di un gravissimo infortunio sul lavoro). Una sorta di “pellegrinaggio laico”, come l’ha definito la stessa ANMIL, che arriverà in città e luoghi simbolo per essere stati scenario di alcuni tra i più gravi incidenti sul lavoro o per aver provocato malattie professionali o disastri ambientali.

Soltanto in alcuni momenti – per motivi di sicurezza e lungo le tratte non altrimenti percorribili – sarà utilizzato un camper. Il mezzo, che sarà al seguito del presidente Galvani per tutta la durata del viaggio, ospiterà a bordo un team guidato dal regista Luigi Pastore che svolgerà le riprese del Tour. Al termine dell’iniziativa, infatti, sarà realizzato un docu-film per dare ulteriore diffusione alla campagna.

Il Tour sarà pure l’occasione per promuovere una raccolta firme diretta a sollecitare interventi istituzionali su alcuni tra i più importanti temi inerenti la sicurezza sul lavoro e la tutela delle vittime. Tra essi, figurano l’attenzione ai rischi specifici ed emergenti cui sono esposte le donne lavoratrici e il riconoscimento di un indennizzo in capitale ai genitori dei lavoratori deceduti a causa di un infortunio o malattia professionale che non abbiano familiari a carico. A parte le tappe del percorso, sarà possibile dare la propria adesione anche attraverso la sottoscrizione pubblicata sul sito www.change.org. Alla conclusione del Tour, a Roma, alla Camera dei Deputati avverrà la consegna delle firme raccolte.

L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) della RAI e dell’ANSA.

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