Riceviamo e Pubblichiamo
“Orienta donna”, questo il titolo della rassegna che la Città di Catanzaro grazie alla sinergia tra l’assessorato alle pari opportunità diretto dall’assessore Donatella Monteverdi, la Commissione Pari Opportunità Presieduta da Luciana Loprete e le realtà associative ha vissuto a partire dallo scorso 4 Marzo nei locali dell’EX STAC. Molteplici sono stati gli eventi che si sono susseguiti alla presenza di autorevoli artisti locali come Alessandro Testa e Rosa Amerato con le loro mostre permanenti e diverse le presentazioni a cura della casa editrice La Rondine.
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, l’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità e l’Unione Nazionale Volontari Pro Ciechi della Città di Catanzaro, rispondendo positivamente al programma, hanno promosso una serie di iniziative di notevole spessore sia mediatico che prettamente sociale.
Nello specifico le attività realizzate sono state concentrate per sensibilizzare la società civile verso l’immedesimazione e la presa di coscienza di come una disabilità non sia solamente un limite, ma anche l’occasione per vivere al meglio la propria condizione.
Giorno 7 il programma ha visto la realizzazione di due importanti momenti, uno denominato “reading al buio”, che ha visto la partecipazione di circa 150 alunni accompagnati dai loro docenti e rispettivamente dell’Istituto Tecnico Industriale “E. Scalfaro” diretto dal Prof. Vito Sanzo, del Liceo delle Scienze Umane ad indirizzo Artistico diretto dal Prof. Angelo Gagliardi e del Liceo Classico Pasquale Galluppi diretto dalla Prof.ssa Rosetta Falbo che hanno vissuto l’esperienza della lettura in una sala completamente oscurata all’interno della quale la Presidente dell’unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti Prof.ssa Concetta Loprete, e la responsabile dell’agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Luciana Loprete hanno letto rispettivamente alcuni passaggi del libro “Mio padre” della scrittrice non vedente Annamaria Comito, successivamente intervenuta per un confronto con gli alunni ed alcuni passaggi dei più importanti saggi della letteratura italiana. Presenti per dare il loro contributo sono stati gli scrittori Natale Saccà con il suo libro “Volevo ancora giocare ma poi” e che illustra alcuni passaggi di vita quotidiana di alcuni adolescenti nella città di Catanzaro, e Adriana Lopez con il suo libro “La scelta” che invece sotto forma autobiografica tratta un tema ancora oggi purtroppo fortemente radicato, quello di non accettare la gravidanza prematura di una figlia. Adriana infatti in prima persona ha dovuto far fronte all’allontanamento da parte del proprio nucleo familiare solo perché in attesa di un figlio dovendo adattarsi con coraggio alla sua nuova condizione.
Presente anche il Prof. Franco Cimino che ha recitato al buio una poesia avente per tema principale la cecità e le disabilità sensoriali, intrattenendo successivamente i ragazzi convenuti sulle particolari condizioni che i disabili devono vivere nella nostra società e dedicando un pensiero ed una forte riflessione sul tema dell’immigrazione visti gli ultimi avvenimenti accaduti nella nostra regione.
Temi questi che hanno suscitato particolare interesse nei ragazzi che intervenendo, contrariamente da quanto oggi si pensi di questa generazione, hanno manifestato il proprio pensiero autocritico nei confronti di una società che si manifesta sempre in modo crudele e poco ematico nei confronti della disabilità e della sofferenza.
A contorno dell’esperienza, il Comitato Pari Opportunità dell’UICI Catanzarese con la vicepresidente Lidia Travaglio e coordinato da Luciana Loprete ha voluto offrire una colazione ed un aperitivo rigorosamente in una stanza appositamente oscurata per l’occasione ed all’interno della quale il personale ha servito caffè, bibite e vari tipi di assaggi per farne riconoscere gusti e differenze, nonché le modalità che un cieco deve seguire anche nella semplice azione della colazione.
Giorno 8 marzo invece la programmazione è stata interamente dedicata alla prevenzione delle patologie oculari, del tumore del cavo orale e delle patologie dovute ad una cattiva alimentazione, con la consapevolezza che la crisi economica che ha investito l’Italia anche a causa del periodo pandemico oggi ha messo in seria difficoltà anche quel ceto “medio” che nonostante il proprio posto di lavoro non riesce a far fronte anche alle spese che riguardano la propria salute e pertanto risulta quanto mai fondamentale poter promuovere azioni di prevenzione gratuiti costantemente.
Entrando nel merito della giornata, tra donne catanzaresi, emigrate e donne con particolare disagio, a sottoporsi allo screening sono state circa 120 persone per quanto riguarda la prevenzione della vista, 60 persone per quanto riguarda invece la prevenzione del tumore del cavo orale e le patologie dovute alla cattiva alimentazione e la prevenzione delle patologie cardio circolatorie.
Si ringraziano pertanto i numerosi professionisti che si sono messi a disposizione per tale organizzazione, nello specifico l’associazione nazionale dentisti italiani con i dottori De Masi Michele e Maria Chianese, i dottori Carmine Catalano e Angela Turtoro dell’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, la Dott.ssa specialista in oftalmologia Floriana Ranieri e la nutrizionista e biologa Teresa Fontanella.