La kermesse al via da oggi fino a domenica a Lamezia Terme. Cinque giorni di eventi con centinaia di ospiti, tra proiezioni, workshop e musica. Il direttore artistico Savatteri: “Un festival culturale per una coscienza della consapevolezza sociale”.
ROMA – A Lamezia Terme inizia oggi e andrà avanti fino a domenica la quinta edizione di Trame, il festival dei libri sulle mafie, diretto da Gaetano Savatteri e organizzato dalla Fondazione Trame in collaborazione con l’associazione Antiracket lametina. La kermesse culturale di quest’anno è dedicata ai “giovani valorosi”, ovvero ai giovani protagonisti dell’antimafia annoverati negli annali della storia ed anche alle decine di giovani volontari che ogni anno offrono il loro fattivo contributo al festival. Trame 2015, oltre a riservare grande spazio ai libri, prevede nel ricco programma anche la proiezione documentari e la messa in scena di spettacoli; previsti anche tre workshop destinati ai giornalisti e agli operatori culturali.
Una manifestazione ricca di eventi collaterali che si avvale anche della collaborazione con la Treccani, l’Unical di Cosenza e con l’Università Magna Grecia di Catanzaro. “Trame è un festival culturale per una coscienza della consapevolezza sociale – afferma il direttore artistico Savatteri – La Calabria, l’Italia, guardano con attenzione a questa manifestazione che costituisce un avvenimento unico del genere in tutto il Paese. Un evento di livello nazionale ed internazionale – sottolinea il direttore artistico – per il valore del confronto che si sviluppa intorno al tema dei libri che trattano la storia e l’evoluzione delle mafie in Italia e all’estero”.
Da stasera, dunque, l’appuntamento è in piazzetta San Domenico e a Palazzo Nicotera, due location suggestive del centro storico cittadino che accoglieranno i vari eventi, dal primo pomeriggio fino a mezzanotte. Tra gli ospiti di domani la presidente della commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi che disserterà sul tema “La mia antimafia”; a seguire lo spettacolo “Buttanissima Sicilia” di Pietrangelo Buttafuoco. In tarda serata “Gli innocenti di Gomorra”, lo scrittore Paolo Miggiano ne parla con Arnaldo Capezzuto de “Il fatto quotidiano”. Dopodomani don Giacomo Panizza, fondatore e presidente della Comunità Progetto Sud, parlerà del suo libro “La mafia sul collo. L’impegno della Chiesa per la legalità nella pastorale”; il sacerdote bresciano trapiantato in Calabria da circa quarant’anni, è il prete che per il suo impegno sociale è costretto a vivere sotto scorta, dopo aver subito continue intimidazioni e minacce dalle ‘ndrine locali.
A seguire “un comunista in Sicilia”, Franco La Torre ne parlerà con Raffaella Calandra di Radio24, ricordando Pio La Torre ucciso dalla mafia. In serata il giudice Michele Prestipino si avventurerà sulle “Rotte criminali: dalla ‘ndragheta a mafia capitale”.
Venerdì sarà la volta della conferenza stampa aperta su “Ecomafie in Calabria”, in anteprima nazionale saranno illustrati i dati dal Rapporto ‘Ecomafia 2015’. Sempre venerdì Raffaele Sardo e Augusto Di Meo insieme a Sandro Ruotolo saranno protagonisti di “Ho visto uccidere Don Peppe Diana”, dedicato al sacerdote anticamorra ucciso dal clan dei casalesi. Tra gli appuntamenti di sabato quello dedicato ai “Figli della ‘ndrangheta” con Angela Iantosca. In scena: “Attenti al gorilla!” Viaggio nell’Italia di Fabrizio De Andrè. Domenica l’ex ministro alla Cultura, Massimo Bray, converserà con altri ospiti sul tema “I festival fanno bene alla cultura?; in conclusione di serata la proiezione del film “La trattativa” di Sabina Guzzanti che parlerà della trattativa Stato-mafia, insieme a Francesco D’Ayala del GrRai. (msc)
Fonte: www.redattoresociale.it