TROPEA – L’Istituto Superiore, diretto da Beatrice Lento, attribuirà il premio “Scuola Sconfinata” al Centro di solidarietà don Mottola, guidato da Maria Rosaria Cortese e don Ignazio Traldo di Francia. Un riconoscimento che verrà offerto per la prima volta il prossimo 7 Luglio, la cui finalità è quella di evidenziare il valore della collaborazione offerta al liceo Galluppi da parte di Agenzie Formative e da Personalità Autorevoli.
“Com’è noto – afferma la dirigente – il Superiore tropeano si connota per la sua notevole apertura all’extra – scuola e per il desiderio di andare oltre i tradizionali focus scolastici sia in riferimento alle discipline di studio che ai tempi, ai ritmi e alle atmosfere. Da qui la definizione di “Scuola Sconfinata” : una Scuola che non limita e non soffoca ma accompagna alla conquista del sapere”. In questa prima edizione, quindi, il Premio sarà assegnato alla straordinaria realtà cittadina che orbita nella luce del grande “Don F. Mottola” che, assieme ad Irma Scrugli, diede vita alla Casa della Carità per dare conforto ai più emarginati.
Il Centro di Solidarietà Don Mottola, infatti, offre il suo aiuto ai soggetti diversmaente abili e alle loro famiglie ed estende il suo raggio educativo anche ad altri soggetti, soprattutto i bambini e ai giovani. “La nostra collaborazione – dichiara quindi la dirigente – è nata per caso, o forse per un Disegno superiore che ci ha fatto capire il valore rieducativo della frequenza del Centro per gli Studenti che a volte diventano “difficili”. L’idea è risultata vincere e ormai da anni tanti nostri ragazzi vivono in quel contesto, bellissime esperienze di forte spessore culturale e umano.
La nostra gratitudine per questa bella realtà , guidata da Maria Rosaria Cortese e da don Ignazio Toraldo Di Francia, è veramente grande e siamo contenti di poter esprimere pubblicamente la nostra ammirazione”.
La consegna del premio avverrà nel chiostro Peppino Impastato del Liceo Scientifico “Fratello Vianeo”, per scrivere un’altra bella pagina della Scuola Sconfinata tropeana.
FONTE: Quotidiano della Calabria
AUTORE: Vittoria Saccà