Si è svolto nei giorni scorsi in videoconferenza un incontro, convocato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per definire forme e modalità con le quali gestire l’accoglienza di cittadini ucraini da parte degli Enti del Terzo Settore (ETS).
Alla riunione hanno partecipato, oltre ai tecnici del Ministero e Protezione Civile, il gruppo di coordinamento del Consiglio Nazionale del Terzo Settore, i Centri Servizio Volontariato e il tavolo Asilo e Immigrazione.
L’accoglienza diffusa presso famiglie e strutture associative è una modalità che si aggiunge alla rete già esistente dei CAS (Centri accoglienza straordinaria) e SAI (Sistema accoglienza integrata). La gestione sarà affidata agli Enti del Terzo Settore e ad Enti Religiosi civilmente riconosciuti che si coordineranno con i Comuni e le Regioni. Gli ETS oltre a garantire l’accoglienza si faranno carico, in rapporto con gli EE.LL., di garantire gli altri Servizi di natura socio-assistenziale e con le Regioni per i Servizi Sanitari.
Il modello organizzativo e le risorse necessarie dovrebbero essere contenute in un provvedimento atteso in Consiglio dei Ministri.
