Riceviamo e pubblichiamo:
Un ruolo significativo nella quotidianità di una persona con condizione di disabilità lo riveste lo sport, principalmente per lo sviluppo psicofisico e sociale della persona. Lo sport infatti è conoscenza dei propri limiti ma anche conoscenza e sviluppo delle proprie potenzialità, tanto che i ragazzi ciechi e ipovedenti possono, grazie alla pratica sportiva unirsi, interagire e superare le barriere sociali, culturali ed economiche.
Oltre ad un percorso di riabilitazione favorire la socializzazione e l’inclusione sono valori fondanti che l’Unione Italiana ciechi e degli Ipovedenti persegue attraverso un importante momento di confronto e di socializzazione come quello vissuto dalle sezioni calabresi del sodalizio che sabato scorso hanno gareggiato per le finali regionali del torneo nazionale di scopone scientifico promosso dalla Presidenza Nazionale UICI e dedicato a ciechi e ipovedenti ma anche a tutti gli appassionati.
“Un momento di convivialità e qualità che ha permesso a tutti i rappresentanti delle nostre cinque province di incontrarsi e ritrovarsi in presenza. Mi congratulo soprattutto con il Presidente Regionale Pietro Testa per la bella giornata e per aver voluto la presenza di tutti favorendone la partecipazione in segno di forte unità di tutta la Regione.
Nel contempo auspico che la squadra vincitrice proveniente dalla sede UICI di Reggio Calabria possa rappresentare egregiamente la nostra Regione in occasione delle finali nazionali del torneo” queste le parole di Luciana Loprete Consigliere Nazionale UICI e Presidente della Sezione di Catanzaro.
Lo sport è libertà e inclusione e tutti i giorni l’UICI continuerà a lavorare per favorire la partecipazione di tutti ad attività, laboratori e progetti sportivi.
Luciana Loprete
Consigliere Nazionale Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti