Un Bike Tour Migranti a Crotone, una pedalata alla scoperta della città

Dopo il successo del prima Bike Tour Migranti, il 31 agosto scorso, e un corso di ciclofficina presso l’associazione Ciclofficina TR22o, Arci Djiguiya, che tutela richiedenti asilo e rifugiati sul territorio della provincia di Crotone, lancia la seconda edizione del Bike Tour Migranti.
Una passeggiata e un nuovo modo di vivere la città, valorizzando la bici non solo come mezzo di trasporto ma come motore di aggregazione e partecipazione, questo è l’obiettivo del Tour Guidato che Arci Djiguiya, un’associazione nata da un gruppo di rifugiati e migranti che nel 2014 viveva e continua a vivere in condizioni di marginalità nei pressi della stazione ferroviaria di Crotone vuole proporre alla comunità. Percorsi che racconteranno e mostreranno quei dettagli di interculturalità della città che sfuggono quando si cammina veloce nella quotidianità. Il bike tour, non vuole essere una semplice pedalata in città ma un insieme di itinerari urbani che creano un racconto incrociando le storie delle persone, dei rifugiati e dei richiedenti asilo, che hanno qualcosa da dire sulla città.
Un colpo di pedale e scopri il porto, dove avvenivano gli sbarchi; Il primo percorso ha visto protagonista il mare con una serie di tappe quali il “porto”, “il lungomare”, “piazza ultras”, luoghi che hanno assunto un significato di vita e di speranza dopo i racconti di Lamin, un rifugiato che dopo un viaggio traumatico, lungo mesi, è approdato a Crotone.
Il secondo incontro, il 28 settembre alle ore 16:00 – alla sede dell’associazione, via est Spiaggia delle Forche, Crotone – ha come protagonista la parola “Casa”. Sarà proposto un itinerario urbano con una serie di tappe che sfuggono al primo sguardo, dove si racconteranno dettagli di vita quotidiana e sogni di integrazione che faranno diventare tangibili alcuni luoghi, cambiare lo sguardo e forse iniziare a vedere Crotone con nuovi occhi. Alla pedalata è possibile partecipare con la propria bici o noleggiarne una.
Il Bike Tour, affianca il bike-sharing e l’angolo di Ciclofficina presente nella sede dell’associazione in via est Spiaggia delle Forche, realizzato grazie al progetto “Benkadi II” che propone varie attività formative e di animazione alla cittadinanza, come cene fusion e multietniche, incontri e dibattiti nelle scuole e in luoghi pubblici per creare e promuovere l’integrazione sociale e contrastare le discriminazioni. Il progetto di Arci Djiguiya è sostenuto dal programma PartecipAzione – Azioni per la protezione e la partecipazione dei rifugiati, un programma di capacity building ed empowerment realizzato da INTERSOS in partenariato con UNHCR.
fonte il cirotano.it

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