Riceviamo e pubblichiamo
Si è conclusa con un unanime consenso l’assemblea dei soci dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catanzaro chiamati ad approvare la relazione morale ed il bilancio delle attività che la sezione ha posto in essere nell’ anno 2023. Uno scenario, quello della sala del tricolore della prefettura di Catanzaro, che ha fatto da sfondo all’importante momento di confronto che annualmente vede la associazione chiamare a raccolta tutta la base associativa. Non solo per dettami statutari, ma soprattutto per mantenere sempre saldo quel sentimento di unità e fratellanza che, come riportato anche a margine della relazione morale a firma della presidente Luciana Loprete, è da considerarsi fondamentale, visti gli scenari che purtroppo veicolano dagli organi di stampa e che riportano notizie allarmanti su proposte di tagli e revisioni delle pensioni dei soggetti invalidi.
Ad aprire i lavori insieme alla presidente Loprete è stato il Prefetto Enrico Ricci che da buon padrone di casa ha salutato i convenuti manifestando la sua fierezza per aver ospitato l’importante momento di confronto ed ha analizzato quelle che sono ancora le mancanze che la società purtroppo ancora oggi riserva nei confronti della disabilità.
Ad intervenire ai lavori sono stati poi la vicepresidente nazionale Linda Legname che ha portato gli aggiornamenti in campo nazionale, con particolare riguardo alla risoluzione del problema legato al Runts e dell’uscita di importanti bandi riabilitativi, il presidente regionale Pietro Testa che ha aggiornato sull’iter del progetto plutiminorati e su quelle che sono le azioni messe in campo di tutta la Calabria, la consigliera nazionale Anna Maria Palummo, che ha richiamato ad un senso di unità, il consigliere regionale della Calabria avvocato Antonello Talerico, che nel portare il suo personale saluto ha voluto sottolineare come nella sua consiliatura stia cercando di dare precedenza a quelli che sono i bisogni delle persone con maggiore difficoltà tanto che ha da poco incontrato il CDA di ferrovie della Calabria per risolvere il problema legato al trasporto di disabili. Il consigliere comunale Tommaso Serraino si è complimentato poi per i lavori assembleari e per quello che l’associazione costantemente svolge da sempre, manifestando la sua totale disponibilità per eventuali istanze da portare in ambito comunale, e infine il direttore della filiale di Catanzaro della Banca d’Italia, Marcello Malamisura.
A presenziare all’assemblea sono stati inoltre i rappresentanti del CSV Calabria Centro con il presidente Guglielmo Merazzi ed il direttore Stefano Morena che, pungolati dalla presidente Loprete su una maggiore centralità del centro di Catanzaro, hanno risposto con l’impegno di riportare la sede di Catanzaro nel posto che merita. Sono intervenuti anche i rappresentanti dell’associazione Controvento, rappresentati dal presidente Francesco Mancuso, dal vicepresidente e dalla consigliera Valentina Faiella, con la quale di recente l’UICI ha organizzato una cena al buio, ed il presidente dell’Unione Nazionale Mutilati Invalidi per servizio della Calabria, Antonio Sabatino.
Nel prosieguo dei lavori assembleari, per come da statuto, la presidente Loprete ha inteso poi proporre alla presidenza dell’assemblea la professoressa Concetta Loprete e come vicepresidente la professoressa Rosanna Fabiano, che con parsimonia e rispetto totale dei dettami statutari hanno poi portato i vari punti all’ordine del giorno all’approvazione sia per quanto riguarda la relazione morale che il bilancio 2023.
Una relazione incentrata soprattutto sui tanti servizi anche innovativi posti in essere dalla sezione nei confronti dei propri soci e non solo perché è un ente posto sotto la vigilanza del Presidente della Repubblica che un regio decreto ne affida la totale rappresentanza e tutela di tutti i ciechi italiani.
I soci durante i lavori non hanno fatto mancare le proprie osservazioni circa le problematiche che la disabilità visiva vive ancora oggi nei contesti sociali, basti pensare alla totale assenza di servizi specialistici per l’inserimento scolastico o per la formazione degli alunni ciechi, ipovedenti e pluriminorati, oppure la mancata osservanza delle normative sui cani guida o sull’autonomia di firma, dal servizio di trasporto pubblico ai servizi pubblici di base che non mettono ancora oggi il disabile nelle condizioni di poter in autonomia vagliare e svolgere le proprie funzioni e faccende giornaliere.
A conclusione dei lavori, prima del trasferimento presso il ristorante prescelto per vivere in convivialità la giornata, tutti i convenuti sono stati omaggiati di alcuni lavoretti realizzati dal laboratorio di manualità della sezione.