Un lavoro "a lieto fine" è ciò a cui aspira l'Anmil

Domenica 13 ottobre l’Anmiò (Associazione Nazionale Mutilati Invalidi del Lavoro) ha celebrato in tutte le province d’Italia, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, la “69ᵃ Giornata Nazionale Per Le Vittime Degli Incidenti Sul Lavoro” istituzionalizzata nel ‘98 con Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri su richiesta dell’Associazione.
A Catanzaro la manifestazione ha avuto inizio alle ore 10 con la celebrazione della Messa nella Basilica dell’Immacolata da Don Lorenzo per commemorare i Caduti sul lavoro.
Dopo la Messa ha avuto luogo, alle ore 11 la cerimonia civile presso la  “Sala delle Culture” dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro.
Erano presenti il presidente territoriale Anmil Luigi Cuomo;  I’avvocato Ivan Cardamone vice sindaco del Comune di Catanzaro, il dottor Luca Pantusa direttore  della sede Inail Catanzaro, il dottor Marco Grande presidente co. co. pro. Inail, il dottore Piero Esposito della sede Inail regionale della Calabria la dottoressa Ciambrone assistente sociale Inail; il Capitano dei Carabinieri Ferdinando Angelotti, il Comm. Luigi Torquato, il vice presidente Anmil Mario Mirigliani e i  consiglieri territoriali Alessandro Critelli  e Antonio Bava.
La relazione introduttiva è stata svolta dal presidente territoriale Anmil Luigi Cuomo il quale ha  dato lettura del telegramma inviato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il quale ha evidenziato come “la Giornata Nazionale per le Vittime degli incidenti sul lavoro è un’occasione per riflettere sui dati, preoccupanti delle morti e degli infortuni dei lavoratori e per far crescere la cultura e l’impegno della sicurezza nei luoghi di lavoro si è soffermato sulla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Proseguendo nel suo intervento, il presidente Cuomo ha evidenziato che per promuovere la “Giornata” è stata realizzata una campagna di sensibilizzazione composta da tre spot, che viene trasmessa dalle principali emittenti televisive nazionali e locali.
La campagna, realizzata dal regista Marco Toscani si intitola ‘Non raccontiamoci favole’ e mira a comunicare con ironia e delicatezza l’importanza della salute e della sicurezza sul lavoro attraverso brevi scene ispirate ad alcune tra le favole più famose, in chiave ‘lavorativa’: Pinocchio, La bella addormentata, Peter Pan e Capitan Uncino. Gli spot sono accomunati dallo slogan ‘Non raccontiamoci favole… sul lavoro non c’è sempre il lieto fine’. Un modo per dire, con una punta di amarezza, che nella realtà gli incidenti sul lavoro hanno finali tutt’altro che favolistici. Per sottolineare la valenza universale di questo drammatico tema, gli spot sono stati tradotti in diverse lingue: italiano, inglese, spagnolo e giapponese.
Ha preso la parola Ivan Cardamone il quale nel portare il saluto del Sindaco Sergio Abramo, ha ringraziato il presidente Cuomo per l’invito dichiarando di essere vicino all’Associazione essendo lui stesso figlio di un infortunato sul lavoro.
Continuando ha evidenziato come i numeri degli infortuni sul lavoro e dei Caduti sul lavoro sono numeri pesanti e che pertanto i lavoratori devono essere tutelati e salvaguardati. Per la sicurezza sui luoghi di lavoro i lavoratori devono attenersi ad utilizzare i presidi previsti per la loro tutela
Luca Pantusa, direttore orovinciale Inail nel ringraziare gli intervenuti alla Giornata ha svolto l’analisi dei dati sull’andamento degli infortuni sul lavoro dai quali risulta che essi sono diminuiti in Calabria e nella provincia di Catanzaro, dato più basso degli ultimi cinque anni. Per quanto riguarda invece gli infortuni mortali nel 2018, la maglia nera spetta alla provincia di Crotone la quale in soli due eventi si sono verificati purtroppo sette morti.
Bisogna pertanto, prosegue Pantusa, che ci siano più controlli e sanzioni per le ditte che non si attengono alle direttive al fine di limitare gli infortuni e aumentare la formazione dei lavoratori.
Piero Esposito nel portare i saluti della dottoressa Crupi, direttrice sede regionale Inail Calabria impedita per precedenti impegni, ha messo in evidenza la tutela dei lavoratori giovani i quali sono quelli più colpiti in quanto svolgono molto spesse condizioni di lavoro proibitivo e bisogna quindi assumere la cultura della sicurezza.
Marco Grande nella sua disamina richiama il ruolo delle aziende che non ascoltano le direttive dell’Inail e di quei lavoratori i quali molto spesso prendono alla leggera i rischi che corrono sui luoghi di lavoro. Quindi più formazione e azione di incentivazione alle aziende virtuose che svolgono sicurezza. L’Inail ha infatti presentato dei progetti a tale riguardo che contribuiscono a ridurre gli incidenti e le morti sui luoghi di lavoro.
La “mission”  è pertanto la tutela del lavoratore e della persona. Fa presente che L’Istituto si sta impegnando per effettuare in sinergia con le associazioni e gli Enti del territorio prevenzione degli infortuni: inoltre sta effettuando incontri  presso le aziende al fine di mettere in sicurezza i luoghi di lavoro  finanziando le aziende stesse.
I dati del fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle morti bianche che continuano a mantenere un livello davvero preoccupante, sono stati quindi la base di un confronto tra i relatori presenti alla Giornata per capire cosa deve essere fatto anche in termini di prevenzione per invertirne la tendenza degli infortuni e delle malattie professionali e per garantire una prevenzione più efficace.
Alla fine della cerimonia civile è stata consegnata da parte del presidente Luigi Cuomo, una targa alla vedova del del Dott. Tommaso Crudo  dirigente della sede INAIL di Catanzaro venuto a mancare nel mese di Marzo 2019.
Sono stati consegnati da parte dell’Anmildiplomi di benemerenza ai soci: Luigi Torquato, Donato Fratto, Francesco Rizzo, Luigi Maruca, Michele Bonaddio.
Alle ore 12 il corteo ha sfilato  su Corso Mazzini dove ha raggiunto e deposto una  corona d’alloro al Monumento dei Caduti in Guerra alla memoria di tutti i Caduti.

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