“Un futuro più indipendente è un futuro possibile” soprattutto per le persone con sindrome di Down. Le persone con sindrome di Down, infatti, se adeguatamente seguite, hanno potenzialità di autodeterminazione e grandi margini di miglioramento nell’ambito delle autonomie personali e sociali. Per loro diventa, però, fondamentale acquisire strumenti e competenze necessarie per affrontare le sfide quotidiane della vita e del lavoro. L’importanza dell’autonomia riconosciuta dall’Associazione Italiana Persone Down ha condotto a numerosi progetti e iniziative tutte rivolte ad una maggiore acquisizione di consapevolezza e indipendenza al fine ultimo di offrire una migliore qualità della vita delle persone con sD e contribuire a un futuro che riservi loro le possibilità di chiunque altro, a scuola, nel lavoro e nello sport.
A Catanzaro, domenica 16 ottobre a partire dalle ore 17,30 presso la parrocchia del Ss. Salvatore il presidente dell’associazione cittadina Maria De Caro, il suo vice Marina Dominijanni, gli associati, le operatrici e i giovani che fanno parte dell’associazione vi aspettano presso la parrocchia per un pomeriggio all’insegna della musica, del divertimento e della condivisione. «Le persone con sindrome di Down – sottolinea Sergio Silvestre, Presidente Nazionale CoorDown – non sono tutte uguali. È fondamentale conoscerle e metterle alla prova per scoprire che molte di loro hanno enormi potenzialità e sono capaci di svolgere una professione con impegno e costanza, di studiare con soddisfazione e di praticare sport a ottimi livelli. Un percorso scolastico di qualità e un lavoro non sono solo diritti ma anche gli strumenti più importanti per garantire ai ragazzi con sindrome di Down una vita il più possibile autonoma, una piena integrazione nella società e un futuro sereno e dignitoso».