"Viam", il progetto dell'Anteas per avvicinare gli anziani alle tecnologie digitali

Entra nel vivo il Progetto “VIAM” –Vivi internet al meglio- che interessa  il mondo delle persone anziane coinvolgendoli  nel terreno delle nuove tecnologie digitali, strumenti utili a vivere adeguatamente il futuro quanto ad affrontare il presente.

 VIAM” è una iniziativa che vede la collaborazione tra GOOGLE e ANTEAS, “Associazione Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà”, insieme a Polizia di Stato, Fondazione Mondo Digitale  e Altroconsumo. L’obiettivo è ambizioso, in quanto vuole avvicinare  gli anziani  alle nuove tecnologie digitali, tramite una inedita e positiva relazione nonno/nipote finalizzata a combattere due solitudini  emerse con chiarezza  durante l’arco di tempo tracciato dalla  pandemia.

Da una parte i giovani, chiusi in casa con computer e cellulari in grado di collegarsi con il mondo esterno ma impossibilitati a intrecciare relazioni in presenza. Dall’altra gli anziani, soprattutto quelli che si sono trovati nelle RSA e sono stati impossibilitati per mesi a guardare negli occhi e a salutare i loro cari.

Altro elemento da non trascurare e che porta a una riflessione resta quanto ci ricorda l’Europa: entro il 2050 ci sarà più di 1 miliardo di persone con più di 60 anni. L’Italia, secondo un rapporto di Ocse, diventerà il Terzo paese con  più anziani al mondo dopo Giappone e Spagna.

Secondo l’ISTAT, nel 2019, il 68% delle famiglie over 65 dichiarava di non possedere una connessione internet casalinga perché nessuno era in grado di usarla, mentre il 28% si dichiarava disinteressata al tema. Sempre l’ISTAT ci segnala che degli anziani che navigano su internet il 58% vuole trovare informazioni, il 66% invia e riceve mail, mentre il 48% cerca informazioni di tipo sanitario.  Se a questo aggiungiamo che una recente legge consente ad ogni cittadino in possesso dello Spid di scaricare  online  ben 15  certificati senza pagare il bollo, ottenendo così un beneficio digitando da casa, vuol significare che il progresso tecnologico non va ignorato né bisogna temerlo, ma accettarlo con interesse per non correre il rischio di lasciare indietro intere fasce di popolazione.

Ecco allora emergere la rilevante valenza del Progetto VIAM, corredato da uno straordinario impegno di azioni da parte di Anteas utili a produrre risposte concrete a questa nuova fame di conoscenze digitali e di informazioni, nella piena consapevolezza di una opportunità  che le persone anziani non possono rinviare né ignorare.

Se il mese di marzo è destinato alle adesioni e riservato alla formazione dei formatori, da aprile in poi  avremo corsi sia online che in presenza.

                                                                                                                        Cataldo NIGRO

                                                                                                                     Presidente Anteas Calabria

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