SANITÀ Protesta degli anziani Avis, chiuso il punto Ato del capoluogo
QUANDO si dice che la burocrazia non guarda in faccia nessuno, Tra iserviz itagliati da lfamigerato decreto del Commissario regionale alla Sanità, Massimo Scura, anche il punto Ato della città, gestito dall’Avis e collocato in via Sacerdote. Si tratta di un servizio essenziale per gli anziani e che possono, o a questo punto potevano, sottoporsi al prelievo del sangue e farsı misurare la pressione a titolo gratuito e senza eccessivi problemi logistici. E ancora una volta a fare le spese dell’abbattimento dei costi della sanità saranno i soggetti più deboli della comunità. A segnalare quanto sta succedendo un pensionato vibonese, venuto l’altro giorno a farci visita in redazione per esprimere tutta la sua indignazione. Dalle sue parole trasudano rabbia ma non rassegnazione. «Come faremo noi anziani a spostarci – ha chiesto-per un semplice esame del sangue? Ci auguriamo che ci sia un ripensamento e che questa prestazione per noi essenziale sia mantenuta». A corredo della sua lagnanza cita anche il decalogo dei servızı ın dispensabilı per un’efficace e sicura terapia anticoagulante che, all’articolo due, consiglia un frequente controllo sui pazienti, senza il quale gli stessi sarebbero esposti a complicanze trombotiche o emorragiche, Insomma, qui si tratta della vita e della morte di essere umani.