Vibo – Contributi per l’accesso ai centri diurni per disabili nel Vibonese, pubblicato l’avviso

 

 

Contributi per l’accesso ai centri diurni per disabili nel Vibonese, pubblicato l’avviso

 

 

I 15 Comuni del distretto socio assistenziale di Vibo Valentia avranno a disposizione 120mila euro per le famiglie che ne faranno richiesta entro il 26 aprile. Ecco i requisiti per accedere ai benefici

CRONACA

Il Comune di Vibo Valentia, capofila dei 15 comuni del distretto socio assistenziale n. 1, ha pubblicato l’Avviso pubblico per l’erogazione di un beneficio economico per l’accesso in strutture d’accoglienza diurna, non a carattere sanitario, per disabili residenti nel distretto ed il relativo trasporto. Al progetto, che rientra tra quelli curati dall’ex assessore comunale alle Politiche sociali di Vibo Valentia, Lorenza Scrugli, sono destinati 120mila euro provenienti da fondi regionali. Può essere dunque già presentata istanza per l’ammissione ad un beneficio, rivolto alle famiglie, finalizzato all’accoglienza di persone con disabilità tali da consentirgli l’accesso e la permanenza nella struttura. Saranno prese in considerazione – si legge nell’avviso – le sole istanze riguardanti i centri diurni in possesso di regolare autorizzazione regionale ma non accreditati con retta a carico della Regione.

Ai nuclei familiari meno abbienti, si apprende, potrà essere corrisposto un beneficio pari alla copertura dell’intera retta da versare al centro o, in caso di frequenza di un centro accreditato, dall’intero costo sostenuto per il solo trasporto; in questo caso, le spese dovranno essere debitamente documentate e si dovranno riferire a versamenti effettuati, o da effettuare, in favore di associazioni o società. Non saranno prese in considerazione spese vive sostenute per l’uso di mezzi privati. Il centro dovrà essere ubicato all’interno di uno dei comuni facenti parte dell’ambito ovvero Filadelfia, Francavilla Angitola, Filogaso, Francica, Jonadi, Maierato, Mileto, Monterosso Calabro, Pizzo Calabro, Polia, San Costantino Calabro, San Gregorio, Sant’Onofrio, Stefanaconi e Vibo.

 

Il contributo prevede la copertura, in toto o in parte, a seconda delle condizioni economiche dei richiedenti, della retta dovuta al centro diurno prescelto, previa presentazione da parte delle famiglie al proprio Comune delle “pezze giustificative” attestanti la frequenza del centro ed eventualmente delle ricevute dei pagamenti effettuati delle rette; il pagamento delle spese di trasporto per chi frequenta i centri o i servizi di agricoltura sociale ubicati all’interno del Distretto n.1, previa presentazione al Comune di idonea documentazione attestante gli spostamenti effettuati per la frequenza del centro ed eventualmente delle ricevute dei pagamenti riferiti a versamenti in favore di associazioni o società e non a spese sostenute per l’uso del mezzo proprio. 

La selezione delle richieste degli aventi diritto e l’importo da corrispondere, saranno determinati sulla base di requisiti e criteri che prevedono la precedenza alle famiglie più bisognose e sulla base di un parametro reddituale (quindi dell’indicatore della situazione economica equivalente – Isee) e di un parametro riguardante la composizione del nucleo familiare. Saranno considerate altresì l’impossibilità e/o difficoltà, risultanti da certificato medico, a mantenere o accudire il soggetto diversamente abile presso il proprio domicilio nelle ore diurne. 

Dalle domane pervenute che risulteranno in regola con la documentazione richiesta, sarà predisposta una graduatoria. In base al numero delle richieste, alla situazione economica dei nuclei ammessi ed alla somma a disposizione (come detto 120mila euro), sarà determinato il numero di beneficiari, l’importo del contributo da predisporre e la durata dell’erogazione dello stesso. La graduatoria predisposta avrà validità annuale e sarà soggetta a scorrimento nel caso di rinuncia o decesso degli utenti o trasferimento in altro comune al di fuori dell’ambito. La somministrazione delle somme avverrà direttamente in favore del centro, di norma, con cadenza trimestrale, previa presentazione di apposita richiesta da parte del beneficiario al proprio Comune di residenza. L’istanza va redatta su modello conforme all’allegato “A” (disponibile sugli albi pretori on line o presso i Comuni) e dovrà essere presentata al proprio Comune di residenza entro il giorno 26 aprile 2018 corredata dei necessari documenti.

 

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