VIBO
Donazione di organi, il Lions coinvolge esperti e studenti
“Donare è ricevere”. Questo il claim della campagna di sensibilizzazione su donazione e trapianto di organi che il Lions club, presieduto da Andrea Lanza, ha portato avanti anche al tempo del coronavirus.
Di recente, grazie alla disponibilità del preside del liceo “Capialbi”, Antonello Scalamandrè, sono stati coinvolti circa 200 ragazzi, i quali, collegandosi da remoto, hanno potuto approfondire l’interessante tematica dal titolo “La donazione di organi quale testimonianza, culturale, sociale e solidale”. In apertura è intervenuto il governatore Lions Nicola Clausi, il quale ha testimoniato la sua vicinanza al club vibonese. Ad entrare nel vivo delle argomentazioni è stato invece il dottore Pellegrino Mancini, direttore del Centro trapianti Calabria, il quale ha spiegato agli studenti quali sono le diverse modalità di donazione, in particolare ricordando che la dichiarazione di volontà si può effettuare, in maniera molto semplice, anche quando si richiede o si rinnova la carta d’identità. «Decidere di donare i propri organi è, infatti, a parere del presidente Lanza, un gesto di grande generosità, un atto di grande civiltà e di rispetto per la vita. Ecco perché è preferibile che ciascuno scelga in prima persona, anche perché così si sollevano i propri familiari da una scelta difficile in un momento delicato».
Pellegrino si è soffermato, inoltre, su come avviene l’espianto degli organi e sul fatto che debba esserci certezza assoluta della morte del donatore. All’iniziativa era presente la docente Anna Crupi Giancotti, la quale ha sempre spiegato ai ragazzi l’importanza della solidarietà verso gli altri. Il convegno s’inquadra in una serie di conferenze pubbliche di rilevanza sociale che il Lions sta portando avanti. Si tratta di un contributo che l’associazione offre al concetto di “cittadinanza attiva”.
v.s.
L’emergenza sanitaria non ha fermato l’attivitàdel Club vibonese