Vibo – Nasce una nuova associazione in aiuto dei ragazzi che hanno perso la vista

(IMMAGINE - intervento di Giuseppe Conocchiella nel corso dell'inaugurazione del sodalizio e della sede a Vibo Marina).

L’assise – Nasce una nuova associazione in aiuto dei ragazzi che hanno perso la vista.

“Vi mostro come vedere con le mani”

Inaugurata la sede. L’assessore Roccisano: “Sui fondi chiedere conto alla Provincia.

Là dove non arrivano gli occhi, bastano il cuore e le mani. Ed è allora che lo “sguardo” si fa veramente profondo ed attento, sensibile e testardo, speciale nell’affrontare le difficoltà e nell’andare oltre, oltre i pregiudizi, le barriere architettoniche, le barriere mentali, perché in fondo c’è sempre qualcuno pronto a guidare il passo incerto e a lottare in nome di un diritto, anzi di tanti diritti. 

Così è accaduto per la sorella di Giuseppe Conocchiella, la ragazzina oggi quindicenne che ha dovuto aspettare tanto e “guerreggiare”, sostenuta dai genitori e dall’avvocato Giovanna Fronte, per ottenere un insegnante specializzato, capace di esprimersi anche il codice Braille, che l’affiancasse nel percorso di studi fino ad allora brillante, e così è stato per il fratello stesso che nel nome di tanti non vedenti ed ipovedenti ha deciso di dare vita ad un’associazione, la “IO vedo con le mani”, con lo scopo di farla diventare un punto di riferimento “per assecondare – ha sostenuto – il percorso  didattico, formativo e sociale di soggetti in età scolare affetti da patologia ipovisiva elevata o non vedenti”.
Venerdì pomeriggio (come anticipato nei giorni scorsi” l’emozionante momento dell’apertura della sede in via Veneto, a Vibo Marina, alla presenza dello stesso avvocato Fronte e di altri politici ed amministratori che potrebbero o potranno avere un ruolo di primo piano nei progetti in programma per il futuro. Ognuno con un ruolo, ognuno con una specifica competenza, ad iniziare dal sindaco Elio Costa e dall’assessore alle Politiche sociali, Lorenza Scrugli – che hanno confermato la volontà di utilizzare, nonostante le ristrettezze del momento, “adeguati fondi per i settori del sociale e del welfare” -, per passare ai dirigenti Pietro Gentile e Pasquale Barbito, – coordinatori nelle rispettive scuole di percorsi formativi specifici destinati anche agli insegnanti – , e arrivare dal locale, dal basso, ai vertici, alla Regione Calabria e all’assessore Federica Roccisano, bacchetta senza troppi fronzoli dall’avvocato Fronte per il ritardo nell’assegnazione con varie disabilità. Accusa che, ovviamente non è andata giù all’assessore regionale, la quale ha inceve parlato di 146mila euro erogati regolarmente per i quali bisognerebbe chiedere conto alla Provincia. 
Di Salvatore Nocera, già presidente della Fish (Federazione italiana per il Superamento degli Handicap), Nunzia Coddepè (attuale predisente Fish Calabria), Carmen Monteleone, psicoterapeura, le altre mani che sosterranno la lotta di Giuseppe Conocchiella, mani pronte e decise, mai destinate ad abbattere quelle barriere più che altro culturali ma che si riverberano nel concreto sulla vita quotidiana.  

R.V.

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