VIBO
L’ASSOCIAZIONE PENELOPE APRE UNA PAGINA DI RIFLESSIONE IN OCCASIONE DELL’8 MARZO AL LICEO “BERTO”
Non solo mimose ma tanto impegno
L’Anmil: «Il settore in cui si registrano più infortuni al femminile è la sanità»
Vittoria Sicari
Maria Montessori, Alda Merini, Rita Levi Motalcini… Sono tutte donne che a scuola, nei libri o sui giornali si incontrano almeno una volta nella vita. In occasione dell’8 marzo, tra una mimosa e una frase per gli auguri, anche nel 2018 probabilmente ha ancora senso cercare di capire qualcosa in più sulle donne che hanno fatto la storia, sulle tante battaglie condotte e sul lungo cammino che ancora devono percorrere per avere le stesse opportunità degli uomini.
Ieri, in occasione della festa internazionale della donna in città si è aperta una pagina di riflessione.
Al liceo “Berto”, guidato dalla dirigente scolastica Caterina Calabrese, è stata l’associazione “Penelope” presieduta da Sabrina Caglioti ad avviare una discussione sul ruolo della donna nell’attuale società. Un excurus interessante che è partito dalle conquiste del genere femminile, tra cui il diritto di voto, fino alle leggi contro il femminicidio. «Tra uomo e donna non esiste differenza – ha sottolineato Sabrina Caglioti –. Se si riuscisse a veicolare questo messaggio sin dalla più tenera età allora si potrebbe davvero creare una società migliore».
Il seminario, organizzato dalla docente di Storia e filosofia Maria Ierace, è stato molto seguito dai ragazzi che hanno posto ai relatori domande pertinenti e specifiche. Al dibattito, aperto dalla preside Calabrese, sempre attenta alle tematiche formative, oltre all’avvocato Caglioti ha partecipato il sociologo Francesco Rao, il quale ha posto l’accento sul ruolo della cultura e della scuola.
Come ogni anno in occasione dell’8 marzo pure L’Anmil, presieduta da Michele Caridà, ha divulgato una panoramica su “Donne lavoro e infortuni” per focalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica in un’ottica di miglioramento del contesto sociale, di vita e lavorativo delle lavoratrici rimaste vittime di infortuni. Dai dati Amnil emerge che in Calabria il calo degli infortuni femminili nel quinquennio 2013-2017 è stato leggermente più intenso di quello registrato a livello nazionale. La flessione risulta pari al 7,4%. La maggiore incidenza di infortuni sul lavoro si riscontra nel settore sanità (15,4%). Incidenti consistenti anche per le lavoratrici del commercio (6,7%), dell’agricoltura (6,5%), dei servizi alle imprese (4,6%), della ristorazione (3,7%) e dei trasporti (3,7), segue infine l’amministrazione pubblica (3,5%). Molto più contenuti gli infortuni mortali femminili che nel quinquennio si sono attestati con una media annua di 2 unità.
Una manifestazione si è tenuta anche alla cittadella regionale nel corso della quale è stato attribuito il premio del concorso “Nike di Samotracia” che ha coinvolto il mondo della scuola al fine di promuovere tematiche in grado di far riflettere gli studenti sulla complessità e lo sviluppo dell’universo femminile nella storia. Destinatari del progetto i licei artistici della Calabria. Mentre a valutare le candidature sono state la consigliera di parità Tonia Stumpo, la responsabile regionale delle Consulte studentesche Franca Falduto e l’esperta d’arte Wilma Pipicelli. Il primo premio è stato assegnato ad Ivonne Evalto del liceo “Colao” che ha rivisitato con ironia amara la Gioconda di Leonardo da Vinci.