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Nefropatie, cifre choc nel Vibonese
Lino FrescaTropea
Un vero e proprio allarme sociale lanciato dal coordinatore nazionale prevenzione malattie renali dell’Aned (Associazione emodializzati dialisi e trapianto) Pasquale Scarmozzino intervenuto, ieri mattina, nell’Unità operativa di Dialisi per la presentazione della “Giornata mondiale del rene” che si svolgerà domani, alle ore 10, nell’atrio del presidio ospedaliero di Tropea.
In Italia le patologie renali sono in continua crescita. Attualmente sono oltre 2 milioni e 200mila le persone che soffrono di questa grave malattia che sta creando rilevanti problemi socio-sanitari. Ben 44mila di questi fanno già dialisi. Circa 24mila e 500 sono stati già trapiantati. In Calabria la situazione è in linea con il trend di crescita nazionale. Centoventimila sono le persone malate di reni. I dializzati sono mille e 500, mentre i trapiantati di reni sono 721.
Nella provincia di Vibo Valentia la situazione non è molto diversa per quanto riguarda la diffusione della grave patologia che se non viene adeguatamente curata porta inesorabilmente alla morte. Dagli ultimi dati rilevati sono 12mila le persone che giornalmente combattono con questa terribile malattia. I dializzati sono 130, mentre coloro che hanno subito un trapianto di reni sono 30. Di fronte a questo allarme sociale anche i nefrologi sono scesi in campo accanto all’Aned, associazione insignita di medaglia d’oro al merito della sanità pubblica.
«Per fermare questa piaga sociale – ha affermato Scarmozzino – occorre fare prevenzione e informazione nelle scuole. Le persone devono sapere a quali rischi vanno incontro se non tengono sotto stretto controllo medico la pressione arteriosa, il diabete e il peso corporeo. Questi tre elementi insidiosissimi se non tenuti a bada con un stile di vita impeccabile e una dieta controllata possono portare alla dialisi che non è una passeggiata per i possibili disagi che porta nella vita delle persone affette da malattie renali».
Alla presentazione della Giornata mondiale del rene sono intervenuti anche il dottore Antonio Pugliese, primario delle Unità operative di Dialisi degli ospedali di Tropea e Nicotera e i soci Aned Nino Valeri e Rossella Iannello i quali ormai da anni sono in prima linea nella prevenzione delle malattie nefrologiche che molto spesso sono silenti. «Per sapere – ha affermato Pugliese – se si soffre di malattie renali basta fare un semplice esame del sangue e le analisi delle urine. Dal nefrologo non bisogna arrivare quando il danno è fatto. Quando si arriva all’ultimo stadio resta come unica soluzione per continuare a vivere la dialisi e se si è fortunati il trapianto di reni. Nella giornata di domani effettueremo un vero e proprio screening di massa».
Per l’organizzazione della manifestazione che coinvolgerà medici, dirigenti scolastici e studenti hanno dato il loro prezioso contributo i soci Aned Valeri e Iannello. «Vogliamo parlare – hanno spiegato – sopratutto ai giovani che devono difendersi da questa patologia con un stile di vita corretto. Devono sapere a quale rischi vanno incontro se eccedono nel mangiare».