Vibo – Puntare sulla cultura della donazione

 

 

VIBO

INIZIATIVA DELL’ANED ALLA “DON BOSCO”

Puntare sulla cultura della donazione

L’Aned torna a parlare di donazione degli organi e lo fa partendo dagli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado.

L’obiettivo è quello di educare sin dalla più tenera età alla solidarietà verso gli altri. Un contributo a scuotete le coscienze ed a modificare la forma mentis è arrivato dalla recente iniziativa, a cura dell’Aned, tenutasi alla scuola don Bosco, grazie alla disponibilità della dirigente Mimma Cacciatore.

Alla manifestazione hanno partecipato anche gli alunni della media “Garibaldi” con la preside Rosaria Galloro (presidente Aido), il vicesegretario regionale Aned Giuseppe Rito, Elisabetta Macrina (centro regionale trapianti), Luigi Anastasio (capo dipartimento Asp), Michelangelo Miceli (direttore aziendale Asp), Domenico Tramontana (nefrologo) e Pietro Sorace (componente del direttivo regionale Aned).

«La questione della donazione degli organi – ha detto Rito – continua a non essere presa in considerazione dalla nostra classe politica regionale che invece continua a spendere oltre 300 milioni l’anno per l’emigrazione sanitaria e continua a promettere nuovi e più grandi ospedali».

Molto interessanti gli interventi degli altri relatori che hanno riacceso i riflettori su un problema di scottante attualità. In provincia ad esempio l’unica donazione risale all’anno 2000 ed è stata quella della preside Maria Luisa Bonafede, moglie del già parlamentare Domenico, Romano Carratelli. Ma se nel Vibonese il trend è negativo a livello regionale la situazione non è affatto migliore.

Se 2016 ci sono state circa 20 donazioni, nel 2017 il dato è stato allarmante, i donatori, infatti, sono stati appena cinque di cui due all’ospedale Pugliese, due al Mater Domini e uno a Crotone. Mentre rimangono in lista d’attesa circa 140 pazienti.

Complessivamente, la Calabria conta un numero di poco inferiore ai 1.500 dializzati (1.492) ma solo a 116 si potrà eventualmente garantire un trapianto di reni in tempi rapidi e un conseguente miglioramento delle condizioni di vita.(v.s.
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