Pubbliche amministrazioni e terzo settore sempre più in sinergia per creare nuove opportunità di crescita per il comprensorio. Una formula condivisa appieno in città. Nella sede municipale di Vibo, comune capofila dell’ambito territoriale e sociale (ATS1), venerdì 14 gennaio si è tenuta una riunione che ha visto coinvolti l’assessora alle politiche sociali Rosamaria Santacaterina, il vicesindaco Domenico Primerano del Comune di Vibo, il portavoce del Forum del Terzo settore provinciale Giuseppe Conocchiella e l’amministratore Leonardo Monteleone, il vicepresidente del Csv Calabria Centro Gaetano Mazzarella e il vicedirettore della sede operativa di Vibo Maurizio Greco, per continuare la collaborazione iniziata con la partecipazione alla composizione del Piano di Zona.
Nel corso dell’incontro si è discusso dei fondi provenienti dal Pnrr missione 5 per la quota spettante alla Calabria, l’ingegnere Onofrio Maragò, impiegato dell’amministrazione, ha illustrato in dettaglio la tabella di ripartizione degli stessi quali finanziamento per ciascuna linea di intervento e il numero massimo di progetti da suddividere tra i 32 ATS regionali. A questo punto si è aperto un sereno e ampio confronto sui bisogni/diritti dei cittadini fragili, la domanda e risposta attesa e l’offerta attuale già congelata con il piano di zona 2021-23 presentato alla regione.«Noi e il Csv Calabria Centro – riferisce il portavoce Giuseppe Conocchiella – esprimiamo soddisfazione per il percorso di fattiva e costruttiva collaborazione intrapreso con l’assessorato dell’amministrazione vibonese. Auspichiamo per l’interesse generale e in particolare dei soggetti in stato di fragilità temporanea o patologica che ciò possa realizzarsi anche con gli altri ambiti attraverso l’emersione dei fabbisogni non ancora censiti nei territori rappresentati e per l’impiego delle molteplici risorse del Pnrr e dei vari fondi per la coesione territoriale, per la non autosufficienza, per il dopo di noi, per la povertà educativa e per l’utilizzo su richiesta degli Enti del Terzo Settore dei beni sequestrati alle mafie in special modo per la realizzazione della Casa del Volontariato vibonese, da anni sollecitata alle varie amministrazioni succedutesi». Entro il 31 gennaio 2022, dopo la dovuta istruttoria, la Regione «provvederà a comunicare le proposte pervenuti da tutti gli Ats e avremo contezza se quanto condiviso e scelto avrà raggiunto lo scopo di dare risposte ai bisogni-diritti dei nostri comprovinciali in difficoltà acuite da questa terribile e lunga pandemia».
Di seguito l’articolo integrale pubblicato su “Il Vibonese” :
https://www.ilvibonese.it/societa/181758-pnrr-associazioni-comuni-progetti/