LOTTA AI TUMORI – Discusse alcune incidenze tumorali in specifiche discipline mediche.
Secondo appuntamento organizzato dall’Aomet alla Biblioteca comunale.
(Nella foto: Il tavolo di presidenza del convegno svoltosi alla Biblioteca comunale sulla lotta ai tumori).
VIBO VALENTIA – La prevenzione, sia primaria che secondaria, rimane un elemento fondamentale nell’allontanare il rischio tumori. Fattibile secondo gli specialisti mediante periodici controlli e un corretto e sano stile di vita.
Di prevenzione e di fattori di rischio oncologico ne hanno discusso alcuni specialisti dell’Azienda sanitaria di Vibo al secondo convegno dell’Aomet (Associazione Osvaldo Mignolo Emergenza Tumori), tenutosi sabato pomeriggio presso la Biblioteca comunale. Seguendo la tematica “La prevenzione salva la vita: quali accorgimenti adottare”, sono state affrontate le diverse incidenze tumorali in specifiche discipline mediche. Il tutto per ribadire l’importanza di fare prevenzione e sottoporsi allo screening, un percorso di indagine diagnostica eseguito ogni anno da tutte le Asp italiane. Ad aprire il convegno medico il presidente dell’Aomet Dario Mignolo e il direttore sanitario dell’Asp di Vibo Michelangelo Miceli, che ha messo in evidenza i miglioramenti dell’Azienda sanitaria vibonese in campo di prevenzione. “Nonostante ci troviamo nel Piano di rientro 2010 – ha affermato il dottor Miceli nel porgere i saluti – l’Asp di Vibo è riuscita ad aumentare il personale medico addetto allo screening. Sottoporti a controlli è importante, – ha continuato Miceli – come pure praticare la prima prevenzione che è quella di mantenere uno stile di vita salutare e una corretta alimentazione”.
Sono tutti fattori questo che di una certa rilevanza soprattutto se attinenti ad alcune tipologie oncologiche la cui incidenza è influenzata dal genere e dall’età. A spiegarlo durante il convegno sono stati i medici specialisti che hanno descritto i diversi casi di cancro connessi alle varie discipline dediche, come la dermatologia, la ginecologia e l’urologia. Tre specialità cliniche nostre per le quali lo screening ha una certa valenza. La dottoressa Annunziata Bartolotta, dermatologa dell’Aou di Messina nell’illustrare casi di tumori cutanei ha messo in evidenza l’importanza di sottoporsi a controlli periodici e soprattutto di usare la massima protezione durante l’esposizione al sole. Passando alle neoplasie specifiche dei generi maschile e femminile, e quindi ai campi ginecologici e urologici, il dottor Vincenzo Massimo Presia (ginecologi) e il dotto Alberto Ventrice (urologo) hanno ribadito quanto in tali casi la prevenzione risulta essere fondamentale. A confermarlo anche i dati statistici relativi all’aspettativa di vita che è andata aumentando nel corso degli anni grazie ai progressi nei percorsi diagnostico – terapeutici. Il ginecologi Prestia ha affrontato l’importanza della prevenzione del carcinoma della cervice indicando i fattori di rischio, di cui una probabile cause è il papilloma virus. Pertanto si rivelano utili gli esami del Pap test e il vaccino anti Hpv. Per gli uomini invece, come spiegato dall’urologo Ventrice, importante è un controllo periodico, soprattutto a una certa età, alla prostata e l’esame Psa. Stessa cosa poi vale per prevenire le neoplasie più frequenti quali al colon-retto e al seno. A entrare infine nel dettaglio del percorso di prevenzione, di cui ne ha parlato anche la coordinatrice dell’Asp di Vibo Beatrice Grasso, è stata la dottoressa Teresa Landro che ha dato informazioni sul servizio screening offerto gratuitamente dall’Asp di Vibo. Ogni anno infatti l’Azienda Sanitaria invita una fascia di popolazione, detta “bersaglio” perché scelta per età e genere, a sottoporsi al percorso screening in quanto ritenuta più esposta a probabili rischi oncologici.
FONTE: Quotidiano della Calabria
AUTORE: Antonella Furci