Se solidarietà e lavoro rendono lo Jazzolino a misura di bambino
Le criticità sono tante, ma non è solo “ombre” l’ospedale Jazzolino dove una luce si è accesa nel reparto di Pediatria grazie alla solidarietà. Perché l’obiettivo è avere “un ospedale a misura di bambino”, un sogno che si è realizzato grazie alla generosità di “Alessando Pagano” una importante azienda del territorio che con grande entusiasmo e partecipazione ha voluto donare al reparto otto poltrone relax che verranno collocate in tutte le stanze di degenza dei bambini, per garantire ai genitori , che si trovano a vivere la traumatica esperienza del ricovero, un posto dove riposare almeno nelle ore notturne. Un gesto che è stato accolto con vivo apprezzamento dal dg reggente Elisabetta Tripodi, dal dirigente Michelangelo Miceli, dai medici e dalle le infermiere della Struttura diretta dal dottore Salvatore Braghò.
«È questo il segno di una forte sensibilità nei confronti degli utenti e degli operatori dell’ospedale» ha sottolineato a nome di tutto il personale il Primario, «ed è giusto riconoscerne la spontaneità in un momento di difficoltà per la nostra azienda, vista la carenza di personale che affligge le strutture dell’intera Regione; è giusto che i cittadini sappiano che siamo impegnati a tutelare con tutto il nostro impegno il bene della salute e serve per questo anche la vicinanza dell’opinione pubblica». Una donazione che, ha aggiunto il dottore Braghò, «risponde a un importante bisogno del Reparto impegnato nella umanizzazione delle cure» e per cui lo stesso a nome della Asp ha ringraziato la ditta «per la condivisione del valore e del significato di questo gesto; perché non è semplicemente la donazione di nuove poltrone, ma rappresenta una particolare attenzione per i genitori che accudiscono i loro piccoli in ospedale durante la notte». Un ringraziamento, infine, per «l’instancabile lavoro a tutti gli operatori, che nonostante le difficoltà, profondono ogni giorno il loro impegno per garantire la migliore assistenza possibile verso i piccoli e le loro famiglie».