Vibo – Violenza sulle donne, parte la formazione

Violenza sulle donne, parte la formazione

 

Rosita Mercatante

La prima accoglienza alle donne vittime di soprusi che decidono di chiedere aiuto è un compito delicato. Occorre sensibilità e professionalità. In altre parole diventare operatrici di un centro antiviolenza è una scelta che deve scaturire da una forte motivazione e da un percorso di preparazione che serve ad acquisire le corrette metodologie di intervento ad ogni singolo caso.

È con questo obiettivo che l’associazione “Attivamente Coinvolte” presieduta da Stefania Figliuzzi, ha avviato un corso di formazione rivolto a volontarie-operatrici che potranno svolgere la propria attività all’interno delle strutture che operano nella regione per sostenere, ascoltare e accompagnare le donne che hanno subito violenza psicologica, fisica ed economica. Il corso (gratuito e di 5 mesi) si articolerà in 15 moduli sviluppati con il supporto di professioniste esperte in tema di violenza di genere e si svolgerà in parte in città (dove sono state selezionate 15 iscritte) nella sede del Csv e in parte a Catanzaro (40 iscritte) nel palazzo della Provincia.

Durante il primo incontro gli argomenti sviscerati sono stati la funzione dei centri antiviolenza e la violenza domestica, una delle forme più subdole compiuta dalla mano del proprio partner tra le mura di casa come ha spiegato la psicologa Maria Rosaria Juli: «L’aggressività fisica è solo l’atto culminante di una serie di vessazioni a cui la vittima è sottoposta e a cui servirà del tempo affinché la riconosca e la denunci». A precedere la lezione sono stati i saluti di Leonardo Monteleone (Csv), del consigliere regionale Michele Mirabello, firmatario insieme a Baldo Esposito e Wanda Ferro della proposta di legge sulla violenza di genere (in fase di approvazione), e il sindaco di Parghelia Maria Luisa Brosio che ha concesso nel suo Comune alle donne di “Attivamente Coinvolte” i locali per uno sportello. Intervenuto anche Vincenzo Chindamo per portare la sua testimonianza forte e intensa, sulla scomparsa della sorella Maria, vittima di una mentalità violenta da estirpare. Informare, sensibilizzare la comunità sul fenomeno della violenza di genere è anche l’intento del progetto Camper della Polizia di Stato che nel giorno di San Valentino farà tappa in piazza Municipio. La manifestazione ha come slogan “Questo non è amore”: personale della Questura e volontari dell’associazione “Le foglie di Dafne” incontreranno i cittadini.

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